ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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Priolo

Esperti in Protezione civile

pagine a cura di Paolo Mangiafico
(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)


"La Protezione civile è un vero e proprio fiore all'occhiello del nostro Comune". Il sindaco di Priolo Massimo Toppi (nella foto) ha soltanto parole di elogio per la Protezione civile diretta dal Dysaster manager Gianni Attard che può contare su una struttura i cui operatori si sono distinti fina dalla sua fondazione, avvenuta nel 1995. Come viene riferito sempre dal sindaco Toppi, oltre alle annuali esercitazioni nazionali e regionali, i volontari del soccorso del gruppo comunale priolese svolgono attività di addestramento continuo e settimanale. In questi anni, Gianni Attard è stato chiamato a portare gli operatori della Protezione civile di Priolo a Quindici, alla base di Comiso, a Santa Venerina, durante gli eventi già noti, e nelle recenti piogge alluvionali del 13 settembre 2003 hanno soccorso tantissimi automobilisti rimasti intrappolati sulla strada statale 114. Di recente, durante il grave incendio che si è registrato all'interno della raffineria ErgMed nord, hanno prestato supporto al comando provinciale dei vigili del fuoco. Inoltre, sono sempre pronti ad intervenire quando vengono allertati dalla Prefettura di Siracusa e dal sindaco di Priolo, e prestano la loro opera di supporto alle istituzioni comunali per la prevenzione dei rischi su un territorio come quello del petrolchimico. Il gruppo comunale di Protezione civile ha sede presso il Cerica (Centro ricerca ambientale) in contrada cava di Sorciaro. I volontari che fanno parte della struttura comunale sono regolarmente assicurati ed indossano una divisa blu a bande rifrangenti e stivali antinfortunistici; gestiscono materiali e mezzi in dotazione. La Protezione civile di Priolo è simbolo di competenza, efficienza ed altruismo, applicate alla prevenzione delle calamità, naturali ed industriali, e alla gestione delle emergenze. Un sistema complesso, ma semplice nello stesso tempo, fatto di uomini, mezzi e strutture pubbliche e private. Annualmente, inoltre, vengono tenute delle lezioni da parte del responsabile della Protezione civile Gianni Attard nelle scuole dove gli alunni vengono informati sui rischi sismico, industriale ed alluvionale.

Per quanto concerne il rischio sismico viene evidenziato ai ragazzi il comportamento da tenere in quei pochi istanti in cui il terremoto è in atto. In questi casi è importante mantenere la calma e non farsi assalire dal panico e viene loro insegnato di non precipitarsi fuori per le scale e non usare ascensori. Si deve uscire, soltanto alla fine della scossa sismica e si devono raggiungere spazi lontani dagli edifici. Di particolare importanza sono le lezioni che gli operatori della Protezione civile di Priolo tengono sul rischio industriale. Infatti, per la presenza del petrolchimico, il territorio del Comune di Priolo è stato dichiarato ad elevato rischio di incidente industriale. In caso di incidente industriale, è già questo è successo, è il sindaco che farà osservare le norme contenute in un'apposita scheda che è costituita da nove sezioni. Le prime sette sezioni contengono informazioni generali, mentre le ultime sono più tecniche. "Ai ragazzi delle scuole - dice Gianni Attard - spieghiamo quali sono gli scenari incidentali che si possono presentare: incendio, esplosione o rilascio di sostanze pericolose. Per ogni caso di incidente esistono precauzioni di carattere generale, come rifugiarsi al chiuso nel locale più idoneo. Per idoneità si intende, ad esempio, la presenza di poche aperture, posizione ad un piano elevato, ubicazione dal lato dell'edificio opposto allo stabilimento, disponibilità di acqua, presenza di un mezzo di ricezione d'informazione, fermare la ventilazione, chiudere le finestre. In particolare in caso di esplosione ci si deve tenere a distanza da porte e finestre. In caso di rilascio tossico, se c'è l'ordine di evacuazione, ci si deve allontanare seguendo percorsi opposti alla direzione del vento ed al punto di rilascio".