L'Annuario
Biancavilla
Quando la cultura unisce
pagine a cura di Giuseppe La Venia
(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)
“L’Azienda Municipale Trasporti di Catania non è quel “carrozzone” pesante e vetusto che, quasi per tradizione popolare, si è abituati ad immaginare, non è il peggiore dei mali di questa amministrazione, come qualcuno più volte ha, con una certa vena polemica, voluto additare. L’Amt è, al contrario, una risorsa, un valore aggiunto di questa città, perché ne mantiene, pur con le innegabili difficoltà, uno dei servizi sociali prioritari che è quello del trasporto pubblico locale”.
Lo sfogo è del presidente Sineri, che difende a spada tratta l’AMT, anzi rincara la dose: “Non nego che oggi si contino i nodi di una gestione economico-finanziaria appesantita, negli anni, da una progressiva ma costante riduzione delle risorse; non nego neanche che queste difficoltà, pur se in maniera assolutamente contenuta, si riversino in parte anche sulla qualità del servizio ma quello che voglio ribadire con forza è che dietro ai problemi ci sono comunque persone che lavorano sodo per trovare soluzioni. Di noi si è parlato molto in questi giorni, prima per il bilancio, poi per il riassetto societario ed è per questo che vorrei emergesse l’altra faccia della medaglia, quella che ci lega ai risultati ottenuti in questi anni sia sul fronte dell’organizzazione del servizio sia sul fronte delle risorse aggiuntive”.
Andiamo con ordine…
“La riorganizzazione della rete di esercizio, innanzitutto, su cui l’attuale management ha lavorato anni, mantenendo la promessa fatta agli utenti di riportare il servizio dal polo scambiatorio alla lunga percorrenza - spiega Sineri -. Per non parlare poi dei numerosi collegamenti istituiti e modificati per collegare meglio le periferie al centro cittadino, anche attraverso le convenzioni con i paesi limitrofi”.
Parco mezzi…
“Un altro fiore all’occhiello è stato il potenziamento della flotta con l’acquisizione di 49 autobus nuovi su 81 previsti (di cui dieci elettrici) dotati di sofisticati sistemi tecnologici e maggiori confort”.
Nuova rimessa…
“La grande rimessa di Pantano d’Arci, ex mattatoio comunale, rimasta ferma per anni e che dovrebbe essere consegnata entro il prossimo anno. Un vero e proprio polo manutentore, collocato in una zona strategica, tra l’Asse dei servizi e lo Stradale Primosole, attrezzato di una modernissima officina dove si potranno realizzare anche interventi per conto di altre aziende. La nuova rimessa che unificherà tutto il comparto tecnico al momento dislocato su tre diversi locali che sono in affitto, non soltanto permetterà all’azienda un primo riscontro immediato con l’abbandono degli attuali immobili (sono tre e dislocati in posti diversi e distanti tra loro) in locazione - ma servirà anche a migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro con conseguenti riflessi sulla produttività. La rimessa, che si estende per un’area di 90.000 mq., potrà ospitare fino a 400 autobus, 400 vetture private dei dipendenti e sarà dotata di un impianto di rifornimento di metano, di un’officina meccanica, di una elettrica e del settore carrozzeria. In più sono previsti un’area di raccolta rifiuti speciali, la stazione di ricarica dei mezzi elettrici, il lavaggio e numerosi servizi logistici per il personale tra cui anche la mensa”.
Personale…
“Lo scorso anno sono stati banditi due importanti concorsi per 100 operatori di esercizio (conducenti di linea) e per 20 operatori qualificati. Ciò rappresenta un passo avanti di grande rilevanza sia sul piano occupazionale che su quello economico, perché il potenziamento del personale con l’immissione di nuove unità permetterà di risparmiare sui costi del lavoro straordinario garantendo il mantenimento dei livelli di qualità del servizio offerto”.
Nuova sede amministrativa…
“Ricordiamo che già da qualche anno gli uffici amministrativi, la direzione e la presidenza dell’azienda possono godere della nuova sede di via Sant’Euplio. Un altro risultato importante, un altro pezzo di un puzzle che all’inizio sembrava impossibile da ricomporre ma che grazie all’impegno, ai sacrifici e alla professionalità di tutti, piano piano sta prendendo forma. Un progetto ambizioso, quello di risanare l’Amt, così è sembrato al giudizio di molti, un progetto al quale sono state impegnate sin da subito le maggiori risorse umane, un lavoro fatto il più delle volte in silenzio, senza proclami e senza presunzione ma spinto solo dalla forza del coraggio di rimettersi ogni giorno al giudizio della città e degli utenti. La misura di ciò che è stato fatto si comprende meglio se si ricorda da dove siamo partiti. Adesso rimane la sfida più grande che è quella della trasformazione societaria dell’azienda, processo di cui si parla da anni e sul quale sono stati fatti numerosi studi di fattibilità. Un passaggio molto atteso, quasi dovuto, sicuramente necessario per il futuro dell’azienda che, dopo aver lavorato al proprio risanamento interno sul piano strutturale e funzionale, dovrà concentrare i propri sforzi per raggiungere quest’altro traguardo, nell’attesa che al più presto vengano quegli strumenti normativi come il piano urbano del traffico e il piano urbano della mobilità che dovrebbero diventare la griglia di lavoro su cui costruire, ognuno per la propria parte, le strategie per rilanciare il servizio di trasporto pubblico locale come la migliore soluzione per una mobilità sostenibile”.
Biancavilla si riappropria di un bene di gradissimo valore, destinato a diventare il fulcro della vita culturale del territorio: Villa delle Favare, la splendida residenza signorile inserita dall’assessorato regionale ai Beni culturali nell’elenco dei siti di rilevante interesse storico artistico.
Ultimati i lavori di restauro e risanamento, la villa ha recuperato tutto il suo antico splendore, quello che il tempo e l’incuria avevano fortemente danneggiato. La struttura ospiterà mostre e rassegne, sarà fornita di aule multimediali e ha già al suo interno un viale dedicato ai cittadini illustri. Per le caratteristiche del luogo e la bellezza dei locali, la villa potrà essere utilizzata per grandi eventi culturali.