L'Annuario
Il sito Unesco Siracusa
e le necropoli rupestri di Pantalica
Il sito è caratterizzato da due elementi separati, contenenti eccezionali vestigia datate prima dell’insediamento dei greci e dei romani: le necropoli di Pantalica, contengono circa 5.000 tombe scavate nella roccia accanto alle adiacenti cave di pietra, la maggiore parte di esse sono datate tra il XIII e il VII secolo a.C. In quell’area sono rimaste anche tracce dell’era bizantina, si possono, infatti, notare le fondamenta dell’Anaktoron, il Palazzo del Principe. L’altra parte della città, la Siracusa antica, mostra, invece, segni evidenti della fondazione dei Greci di Corinto nell’ottavo secolo a.C. nell’isola di Ortigia. La città che Cicerone descrisse come la “più grande città greca e la più bella di tutte” conserva vestigia quali il tempio di Atena, V secolo a.C. più tardi destinato ad essere una Cattedrale, un Teatro greco, un anfiteatro romano, un Castello e tanto altro ancora. Molti resti testimoniano la convulsa storia della Sicilia, dai bizantini ai Borboni, dagli Arabi, dai Normanni, da Federico II, Hohenstaufen, dal 1197 al 1250 circa, dagli Aragonesi e dal Regno delle Due Sicilie. La storia di Siracusa offre una testimonianza unica sullo sviluppo delle civilizzazione del Mediterraneo per oltre tre millenni.
Tratto da “Informacittà Siracusa” del settembre 2005
Un master plan della cultura
- La meta è “lo stato finale desiderato” della città al 2010. Non una astratta, ma la concreta società locale di Siracusa che si prospetta e si proietta in un futuro possibile.
- “Proiettare” significa progettare, in prima istanza, si tratta di rappresentare un’espressione dell’idea, o la “visione”, di città. Una visione condivisa del futuro della città, una cornice innanzitutto conoscitiva e cognitiva che inquadri i punti di vista, le azioni, e i diversi attori della città.
- “Città della cultura”, inizialmente proposto come slogan, è stato declinato ulteriormente.
- “Città della cultura” significa escludere uno sviluppo puramente quantitativo dell’economia, basato solo su indicatori di crescita quantitativa e sottolineando, invece, gli aspetti di sostenibilità, di uso equilibrato delle risorse e di convivenza sociale.
- “Città della cultura”, a sua volta, implica obiettivi di qualità del lavoro, qualità della vita e dell’ambiente fisico in cui la cultura sia il vero volano economico.
- “Città di cultura” all’indomani del riconoscimento Unesco significa cambiare il volto della città.
- “Città della cultura” indica la strada che dovrà essere percorsa.
Giambattista Bufardeci
Sindaco di Siracusa