ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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Turismo religioso

Piedimonte Etneo si pregia anche di avere diverse Chiese e due Santuari.
La Chiesa principale del paese è la “Chiesa Madre”, dedicata alla “Beata Vergine del Rosario”. Essa risale al diciottesimo secolo nella sua imponente struttura a forma di basilica è suddivisa in tre navate. Di pregiata fattura sono gli altari e gli arredi, nonché le tele poste lungo le navate ove sono raffigurate le vite dei Santi. Fra queste meritano particolare attenzione quelle riproducenti il Martirio di S. Sebastiano e di Santa Lucia, nonché i dipinti ove sono ritratti San Francesco e Sant’Antonio. Altra menzione particolare merita anche la porta argentea che custodisce la statua e le reliquie del Patrono “S. Ignazio di Loyola”. La “Chiesa Madre” si erge imponente nel cuore del centro storico del paese, sovrastandolo dall’alta cima del campanile, quasi a materna e benevola protezione.
La Chiesa dell’Immacolata, meglio conosciuta come “Chiesa del Convento”, fu costruita per volontà del Principe Ferdinando Francesco, unitamente al Convento dei Padri Cappuccini. Essa si pregia di avere uno dei più pregiati altari lignei interamente scolpito, che è difficile vederne altri similari nell’hinterland.
L’altare è sormontato da uno stupendo quadro ritraente l’Immacolata Concezione. Di pregiata fattura sono anche le tele poste lateralmente.
Le bellezze ed i pregi artistici di tale Chiesa, oggi sono ancora più ammirabili, perché questa Amministrazione Comunale ha provveduto a fare eseguire i restauri del Sacro Luogo, ridando luminosità a sì tanto meritato artistico splendore.
La Chiesa di S. Ignazio di Loyola, conosciuta e venerata come la “Chiesa del Carmine”, costruita in tre diverse fasi storiche, è un piccolo gioiello incastonato all’ingresso del paese, che con i due campanili e la sua facciata in pietra bianca in stile neogotico, accoglie quanti entrando in paese ne ricevono il benvenuto.
Ma Piedimonte vanta anche la presenza di due ben noti Santuari. Uno, quello Mariano, dedicato alla “Madonna della Vena”, ubicato nella frazione di Vena; e l’altro quello di “S. Gerardo”, ubicato nell’omonimo rione.
Il Santuario della “Madonna della Vena”, risale all’anno 597 e rappresenta una delle mete religiose più ricercate per quanti venerano la “Beata Vergine”. Il Santuario oggi vanta all’interno di Mosaici artistici di pregiate fattezze ed accoglie fedeli provenienti dalle più svariate parti del mondo.
La Chiesa di “San Gerardo”, ubicata nell’anonima borgata, venne edificata nel 1928, grazie ad una umile donna, Menica Mazza, che nel 1923, a seguito di una visione del Santo, che dopo averla miracolata, la invitò ad edificare il Sacro Luogo. Da qui il culto a “S. Gerardo”, che nel corso degli anni è divenuto talmente sentito da valicare anche i confini d’oltre oceano. Proprio a seguito di tale fervore e dell’espansione della zona di San Gerardo, ove è stato anche edificato un centro di accoglienza per pellegrini, l’antica Chiesetta, il 16 giugno del 2000 è stata elevata a Santuario, suscitando la gioia nei cuori, non solo dei piedimontesi, ma anche di tutti quei fedeli che venerano il culto di “S. Gerardo”.