L'Annuario
Le provincie - Piedimonte Etneo
Rievocando usi e costumi...
a cura di Francesca Grasso
(in collaborazione con l'ufficio P.R. editoriale)
Dopo sette anni di gestione della cosa pubblica, ritengo, unitamente all’Amministrazione comunale, di potermi ritenere soddisfatto degli obiettivi raggiunti.
Tale soddisfazione non è un fatto personale, che limiterebbe il senso di tutto il lavoro svolto nel corso degli anni, ma un fatto che coinvolge questo centro etneo, che a pieno diritto ha beneficiato in un modo o in un altro, di quanto è stato fatto e di quanto è in “cantiere” per essere fatto.
Nulla è stato trascurato, e ciò che non ha potuto trovare attuazione, sicuramente non è rientrato nella specifica fattibilità. Lavori pubblici; incremento turistico; innovazioni tecnologiche all’interno dell’Ente; molteplici attività a favore di anziani; grande espansione dei servizi sociali a favore di quanto fa riferimento allo specifico servizio; interventi a favore della scuola; ottenimento di importanti finanziamenti dopo il sisma dell’ottobre del 2002, che hanno consentito la ricostruzione e la sistemazione di quanto danneggiato, sia a livello pubblico che privato; miglioramento ed incremento nel servizio della raccolta differenziata; attuazione del servizio civile nazionale grazie al quale hanno prestato attività lavorativa diversi giovani qui residenti; iniziative per favorire lo sport, la cultura, il sociale. Ma lungo sarebbe l’elenco delle cose realizzate, se solo si volesse entrare nel dettaglio.
Ma un punto sul quale intendo soffermarmi, perché sicuramente rappresenta il fiore all’occhiello di Piedimonte Etneo, è “La Festa della Vendemmia”. Essa venne realizzata per la prima volta nel 1998 e già dal suo inizio lasciò intendere che sarebbe divenuta il riferimento di una Piedimonte che ben presto avrebbe esteso le proprie radici a livelli internazionali. E così è stato.
Tale “Festa”, che si svolge ogni anno nel corso dell’ultima settimana di settembre, è una rievocazione di usi, costumi e tradizioni che appartengono a questo territorio. Il tutto viene curato con dovizie di particolari, che vanno dalla sfilata dei vendemmiatori, alla pigiatura dell’uva che viene fatta nell’antico palmento realizzato artigianalmente nella centrale Piazza Madre Chiesa. Cornice della festa è l’ambiente circostante che arricchito di stands eno-gastronomici, gruppi folklorici nazionali ed internazionali, musica, suoni tipici, fabbri all’opera che lavorano il ferro battuto, diventa meta di attrazione turistica, la cui presenza quest’anno ha ben superato ogni aspettativa.
TURISMO SOCIALE
Con altrettanta gioia, desidero mettere in evidenza la grande riuscita che ha avuto l’iniziativa di turismo sociale intrapresa nel corso degli anni da questa Amministrazione comunale con i propri conterranei emigrati nella lontana Australia. Infatti grazie all’ottenimento di appositi contributi regionali che incentivano e sostengono tali iniziative, questa Amministrazione comunale ha intrattenuto nel corso degli ultimi anni interscambi sociali e culturali con i propri concittadini emigrati, attuando periodi di permanenza nella loro cittadina natìa e viceversa.
Tale rinsaldamento con le origini ha destato notevole gradimento e grande consenso da parte di quanti hanno aderito alla bellissima iniziativa e la commozione che spesso si è letta nei loro occhi, durante le varie manifestazioni che venivano svolte, è stata certamente la viva testimonianza della gioia che era in ognuno di loro.
GLI IMPIANTI
Altra tappa importante che questa Amministrazione Comunale ha raggiunto, è quella relativa alla realizzazione della Palestra Comunale. Infatti il 7 novembre, alla presenza di studenti, docenti e autorità, è stata posta la prima “simbolica pietra”, che ha segnato l’inizio dei lavori di tale bella struttura sportiva, che dovrà essere completata e resa fruibile entro i prossimi diciotto mesi.
Essa rappresenta un punto di aggregazione giovanile.
La superficie del lotto della costruendo palestra è di circa 7.000 mq. di cui 1.000 riservata a parcheggio. Si svilupperà su due livelli con una superficie di 1.200 mq. ed avrà una capienza di 280 posti a sedere. Essa sorgerà nello spazio antistante il locale Istituto Comprensivo in via Nuova del Convento.
Giuseppe Cavallaro
Sindaco