L'Annuario
Le provincie - Paternò
Pronto a "tuffarsi" in una nuova impresa
a cura di Agnese Virgillito
(in collaborazione con l'ufficio P.R. editoriale)
Dalla maestosa Collina Storica, dominata dall’imponente Castello Normanno, dove ne è sovrano il “silenzio” che echeggia nelle affascinanti stanze, ad un’altra “reggia”: quella Municipale, dove oggi, invece, regna la frenesia per tentare di donare un nuovo volto a Paternò.
E così, per opera dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Pippo Failla, la città, negli ultimi anni, è divenuta un vero e proprio “cantiere a cielo aperto” con tanto di segnaletica, apposta lungo alcune strade, con su scritto: “Attenzione. Lavori in corso. Scusate il disagio”.
Già. In ogni angolo del centro abitato, secondo la linea programmatica, prima tracciata ed adesso attuata, dalla squadra di governo, si lavora ed un pò dappertutto per cercare, anzitutto, di potenziare le infrastrutture presenti sul territorio e nel contempo per tentare di costruirne di nuove per la fruizione stessa dei cittadini.
Fiore all’occhiello dell’attività politico amministrativa, in materia di Lavori Pubblici, è, senz’altro, la realizzazione della piscina, che sorgerà in adiacenza al Corso Italia, nella parte di incrocio con la via Nazario Sauro. Annoso ed ambito progetto la cui posa della prima pietra è già avvenuta meno di un anno fa ed i cui lavori, che procedono da allora a ritmo sostenuto, saranno ultimati prima della fine del mandato dell’attuale governo.
Insomma ad inaugurare, con un tuffo nella vasca, l’impianto sportivo, sarà il primo cittadino in persona!
Ma l’azione del governo cittadino si sviluppa, anche, sotto altre direttrici che puntano l’attenzione sulle reali esigenze di sviluppo economico e sociale della comunità paternese relativamente alle naturali vocazioni del territorio (agricoltura, commercio, turismo culturale e rurale, servizi e terziario avanzato).
In linea con il disegno strategico, in questo scorcio di metà attività amministrativa, attraverso l’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune, guidato dal vicesindaco Salvo Torrisi, si sono voluti lanciare alcuni segnali forti di programmazione di opere pubbliche per incidere in alcuni settori infrastrutturali, in atto particolarmente carenti, come ad esempio: sulla Viabilità (per citarne qualcuna: la costruzione del Corso Sicilia ed il raddoppio Corso del Popolo nonché la nuova di zecca via Fontana del Lupo); sugli Impianti sportivi (la citata piscina comunale); sui Parcheggi (la costruzione di Piazza “Moscato” e di Piazza “Caduti di Nassyria”); sulle Opere di Urbanizzazione in contrada “Palazzolo”, zona cittadina di grande potenzialità di sviluppo urbanistico (la costruzione del collettore B e di opere di urbanizzazione sul prolungamento di via Dalmazia e vie adiacenti); sui Monumenti e sui Beni Architettonici (per citarne qualcuno: ripristino della Collina Storica, della vecchia Pretura, di via San Gaetano, del Cinema Santa Barbara, di Palazzo Alessi, ed ancora, di Casa Coniglio, dell’ex mattatoio, dell’ex Ospedale civico, del Cimitero monumentale, etc.).
Ma non è tutto. Occhi puntati sui ragazzi attraverso manifestazioni varie allestite dall’Assessorato alle Politiche Giovanili ed allo Sport; e, quindi, anche attenzione particolare per gli studenti, grazie al Dicastero della Pubblica Istruzione.
Sfogliando ancora, come un libro, le attività dell’amministrazione Failla, si nota come uno spazio non indifferente è stato riservato allo Sviluppo Economico con l’ultima, in ordine cronologico, trovata dell’assessore al ramo: la commercializzazione dell’arancia rossa con il Giappone. Solidarietà e Servizi Sociali a pieno regime attraverso iniziative nel rispetto di portatori di handicap e di anziani e con il recupero delle fasce più deboli. Nondimeno l’interesse per il verde con la valorizzazione di alcune aree, i cosiddetti “polmoni” di Paternò (riqualificazione del Parco “Giovanni XXIII” e dello slargo dominato dalla statua di “San Pio”).
A gambe levate, poi, hanno corso le iniziative proposte e attuate in seno alla Protezione Civile ed alle Pari Opportunità. Si attende come il rientro da un lungo viaggio, la scossa che faccia vibrare il Turismo che ridoni lustro ai beni presenti in città.
Nessun torpore per la Cultura, dove, dopo le recenti manifestazioni allestite (l’ultima in ordine cronologica: “Roccanormanna”), fervono i preparativi per la Festa patronale in onore di Santa Barbara. Numerosi i progetti, grazie anche all’intervento dell’Istituzione Biblioteca “G.B.Nicolosi”, che si sono susseguiti consegnando nelle mani dei paternesi uno dei beni più preziosi, il “patrimonio di conoscenze” per l’appunto.
Confermate, poi, con l’attuazione dei lavori le priorità in materia di Viabilità e di Urbanizzazione, nella realizzazione di opere, soprattutto, dei quartieri periferici.
Ritornando alle sale del dongione. È giunta, come una pioggia improvvisa, alcuni mesi fa, notizia del “restauro” che interesserà alcuni beni del patrimonio architettonico non solo del centro storico ma della Collina.
Rivivranno così i fasti che meritano, grazie ad un intervento di riqualificazione, la viabilità pedonale sul belvedere storico (che sarà rifatto ex novo); il recupero della scalinata di Santa Maria dell’Alto; ed, infine, il complesso monumentale di San Francesco alla Collina. Gioielli, questi, appartenenti ai beni storici di Paternò per troppo tempo caduti nell’oblio.
“È una meta importantissima - dichiara in ultimo il sindaco, Pippo Failla - quella raggiunta dalla nostra amministrazione sino ad oggi e che non smette di puntare non soltanto sulla realizzazione ma sul recupero e quindi sulla salvaguardia di “opere pregiatissime” di cui si fregia il patrimonio della nostra città”. •