L'Annuario
Le provincie - Francofonte
Più infrastrutture e servizi efficienti
a cura di Antonella Frazzetto
(in collaborazione con l'ufficio P.R. editoriale)
Questa la formula dell’amministrazione di centro destra guidata dal sindaco Giuseppe Castania (nella foto) al governo della città di Francofonte. Positivo per il primo cittadino il bilancio delle attività svolte dall’amministrazione dall’insediamento ad oggi. Il team di centro destra che vede alleati Udc, Fi, An è la lista civica Movimento arcobaleno regge e guarda con ottimismo al futuro. “Il settore su cui abbiamo lavorato molto - afferma il sindaco Castania - è sicuramente quello dei Lavori pubblici. Lo stadio, il tensostatico, il centro diurno per anziani, la riqualificazione urbana della via Sebastiano Franco, corso dei Mille, via Carlo Cattaneo, Piazza Dante, e del centro storico, l’illuminazione pubblica, il parco Gadera, il centro comunale di raccolta, la sistemazione delle acque in via Roma sono solo alcuni degli aspetti che sono stati attenzionati per i quali esiste già un finanziamento”. Sono in cantiere opere di ampio respiro da realizzare con il sistema del project financing, tra queste, gli interventi al nuovo cimitero, la realizzazione dell’area mercatale, la sistemazione della mensa scolastica. “Tutte opere che andranno in gara a giorni – continua il sindaco -. Abbiamo voluto dare priorità alle infrastrutture. Crearne di nuove, sistemare quelle già esistenti. Abbiamo voluto andare incontro alle esigenze degli anziani e dei minori”. Francofonte è una città “vecchia”. I giovani che vi rimangono sono pochi, la maggiora parte dei residenti ha già raggiunto una certa età. Il motivo principale per cui molti giovani lasciano la città è la ricerca di un lavoro stabile, assolutamente assente. L’economia francofontese prevalentemente basata sulla coltivazione delle arance a polpa rossa è in crisi da anni. Il settore agrumicolo non attira più e soprattutto non si presenta con prospettive rassicuranti per i giovani in cerca di occupazione. “Amministrare questa città non è certo semplice - continua il sindaco -. Quando l’economia è precaria tutto diventa più difficile. Come amministrazione contiamo di creare nuovi sbocchi occupazionali con la realizzazione dell’area artigianale. Vi saranno nuovi capannoni che diventeranno occasioni di lavoro per molti. C’è da rivedere anche il consorzio dell’arancia rossa nato solo l’anno scorso che non ha dato subito gli esiti sperati”! Il Consorzio Arancia Rossa Francofonte ad un anno di attività non può essere considerato ancora come la formula vincente per l’economia agricola francofontese per uscire dal pantano degli ultimi anni. Molti sono i soci che hanno considerato il consorzio come lo strumento giusto e che oggi rivedono certe loro posizioni sotto il peso di una campagna agrumaria che stenta a decollare e che non riesce a coprire le spese di coltivazione. “Certamente l’impostazione del consorzio deve essere rivista - dichiara il sindaco -. Si tratta di un tentativo senza dubbio ambizioso che non potrà dare risposte nell’immediato. Continuo però ad avere fiducia nella formula del consorzio che permetterà agli associati di poter usufruire anche di bandi europei, cosa che al contrario senza questo strumento non sarebbe possibile. Invito tutti ad avere pazienza e continuare a crederci senza illudersi che tutto possa essere risolto con la bacchetta magica in pochi mesi. Serviranno sicuramente degli anni. Ogni cosa dovrà essere ponderata per bene e gli attori principali, gli associati e chi è alla guida del consorzio, dovranno rivederne l’impostazione in modo da adottare le forme più idonee per la nostra economia”. Intanto, il sindaco non esclude altre opportunità per Francofonte. Tra queste la possibilità che la città diventi meta di itinerari turistici. “Il Parco Gadera la cui riqualificazione è già stata finanziata - afferma - sarà sotto il vincolo paesaggistico della Sovrintendenza e potrà essere inserito tra gli itinerari turistici. Il prossimo 12 dicembre arriverà a Francofonte il primo gruppo di turisti dal Belgio, interessati alla visita della città, come zona di produzione della arance. Li accoglieremo e sarà per noi una banco di prova per testare un ipotetico tour delle arance. Perché non credere nelle opportunità turistiche che può offrire anche Francofonte?”. Un attenzione particolare viene data dal primo cittadino a quella che è stata la vicenda dell’acqua. Da luglio scorso infatti il sistema idrico integrato, in attesa che entri a regime l’Ato acqua, viene gestito direttamente dal comune e non più dall’associazione di impresa milanese che lo gestiva con il sistema del project financing. Il passaggio di consegne dalla gestione privata a quella diretta del comune avvenuto dopo discussioni in tribunale e anche davanti al Consiglio di giustizia amministrativa ha permesso all’amministrazione di abbassare i costi di gestione. “In bolletta c’è una tariffa pari a 134 euro - afferma il sindaco - di cui 54 possono essere differite, come previsto da una deliberazione del consiglio comunale, perché relative al canone del depuratore non ancora attivo. Con la società privata avremmo pagato 280 euro. Per non parlare di quei servizi che la ditta privata offriva a costi sicuramente più alti di quelli comunali, tra cui per esempio il banale espurgo. La gestione diretta dell’acqua credo che possa essere considerata importante alla stessa stregua di un’opera pubblica. Il mio impegno sarà quello di battermi per fare in modo che l’adesione all’Ato, quando questo entrerà a pieno regime, non imponga aumenti immotivati di costi per l’acqua che è un bene di prima necessità su cui nessuno può e deve speculare”.