ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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Spazio aziende

Servizi in espansione

a cura di Massimo Casertano
(in collaborazione con l'ufficio P.R. editoriale)

L’acquisizione di nuovi business, la crescita della qualità delle prestazioni, la diversificazione produttiva, la tutela e la stabilizzazione dell’occupazione: su queste coordinate si muove l’attività di Catania Multiservizi - società partecipata del Comune.
Oggi Catania Multiservizi è una bella realtà nel panorama nazionale dei servizi: oltre mille dipendenti, presente ormai in tutta la Penisola, da Bressanone a Marsala.
Degli orientamenti e le linee strategiche seguite dell’Azienda parliamo con l’Amministratore delegato Aldo Canuto.
“Fronteggiare la complessa problematica conseguente alla perdita degli sgravi contributivi (ex legge 30/97) di cui ha fruito l’Azienda dal 1998 al 2004 costituiva la sfida più impegnativa da affrontare per potere pianificare responsabilmente il futuro - spiega Canuto. Per contenere le perdite che questa situazione comportava ci siamo trovati ad un bivio: incrementare il fatturato diversificando la nostra produttività e profondendo il massimo delle nostre energie; ovvero attuare un “ricambio” di quei dipendenti che avendo superato il periodo di “franchigia contributiva” dovevano essere espulsi dal processo produttivo attraverso varie forme (esodo incentivato, dichiarazione di crisi aziendale), riportando così i bilanci in attivo. Chiaramente abbiamo scelto la tutela dei livelli occupazionali, rispettando la funzione sociale che discende dalla natura dei capitali pubblici investiti, piuttosto che una politica mirata al conseguimento del profitto. Una scelta che ci ha dato ragione: i dati dei primi nove mesi ci confortano come incremento di fatturato, grazie al quale si è verificata una sensibile contrazione della perdita prevista dal budget 2005, pressoché azzerata rispetto alle previsioni. Certamente non intendiamo fermarci anche perché i prossimi sette mesi saranno determinanti per la conferma di questa linea”.
Quindi rispetto al corrispondente periodo del 2004 c’è stato un incremento dei ricavi: in che misura?
“Al 31 maggio di quest’anno i ricavi lordi ammontano ad euro 8.622, contro i 7.701 del 2004: un incremento pari all’11,96%. È stato possibile grazie ad una serie di nuovi appalti e commesse, tra cui i più significativi sono stati: servizi di pulizie nei locali comunali e giudiziari di Barcellona Pozzo di Gotto (euro 270.783), Libera Università di Bolzano (243.078), Comune di Firenze (203.499), Museo Paolo Orsi di Siracusa (207.324), manutenzione ordinaria aree esterne scuole materne Comune di Catania (103.727). A questi se ne aggiungono altri due, i più recenti, e molto importanti: la manutenzione delle stazioni ferroviarie nei compartimenti delle Ferrovie di Stato di Cagliari e di Reggio Calabria.
Un’Azienda che dimostra grande vitalità e dinamismo, quindi: ma quale è stata la chiave per ottenere questi risultati?
“Un grande impegno degli amministratori, dei dirigenti, dei quadri intermedi e di tutto il personale: forte e concreto in direzione di questo obiettivo, raggiunto incrementando la nostra attività, non solo nei tanti servizi del Comune di Catania, ma anche attraverso la realizzazione di una graduale diversificazione produttiva in settori del tutto inesplorati in cui ci apprestiamo con successo ad entrare attraverso le costituzioni di associazioni temporanee di impresa con aziende leader, in particolare con la Team Services”.
Risultati positivi anche per Sostare srl, l’Azienda che gestisce la sosta a Catania, attraverso gli oltre 6.500 stalli contrassegnati dalle strisce blu. Sull’andamento dell’attività della partecipata di Catania Multiservizi si sofferma il presidente Mario Arena.
Qual è il livello raggiunto da Sostare, la partecipata in grande espansione?
“L’attività operativa di Sostare è proseguita nel corso dell’anno con risultati positivi sul piano organizzativo ed occupazionale - sottolinea Arena. Emergono elementi lusinghieri relativi alla qualità del servizio offerto, al miglioramento dell’organizzazione interna, e, in particolare, dei rapporti con i cittadini fruitori del servizio. Dal 20 giugno è inoltre entrato in funzione il servizio di rimozione, che ha comportato l’assunzione di ulteriori 15 dipendenti ex Intercar, che si vanno ad aggiungere ad una cinquantina di lavoratori di ex cooperative di parcheggi, assorbiti in precedenza. Catania Multiservizi con la sua partecipata ha improntato un rapporto alla ricerca del massimo livello di sinergia, pur nell’assoluto rispetto della distinzione giuridica e contabile della gestione attuata nell’esercizio in corso”.
Le prospettive sono ottimistiche?
“Anche Sostare deve fare i conti con la perdita dei benefici fiscali e previdenziali, a partire dal 2006. Ciò comporterà contenimento e massimo controllo della spesa per raggiungere, anche per l’anno prossimo, l’equilibrio di bilancio indispensabile per garantire occupazione e sviluppo”.
Quali le soluzioni?
Certamente saremo costretti a ritoccare la tariffa della sosta a pagamento: ciò era già previsto dalla convenzione sottoscritta con il Comune di Catania dallo scorso gennaio 2005; tuttavia abbiamo sinora preferito mantenere il prezzo del biglietto invariato per venire incontro alle esigenze dei cittadini fruitori del servizio. Del resto a Catania un’ora di sosta ha il costo più basso a livello nazionale (persino a Messina e Palermo già da tempo si paga un euro l’ora).