ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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Speciale premio - Qunidicesima Edizione

Avanti tutta

di Dino Lodato

Dino LodatoScusi, Regalbuto. Quanto crede che sia importante, nell’ottica della promozione del territorio, il Premio Top Sprint?
Sergio Regalbuto è impegnato al telefono della sua scrivania…
Scusi ancora, Regalbuto. Il successo del “suo” Top Sprint, è dato anche dal prestigio dei numerosi personaggi che ogni anno salgono sul palcoscenico del “Metropolitan”.
Regalbuto è al telefono. Intanto gli squilla anche il cellulare…
Scusi, Regalbuto…
Va bene. Volevamo fare un’intervista al “patron” del Top Sprint. Le risposte, invece, le diamo noi. Mica difficile, comunque. Sul successo che, anno dopo anno, avvolge la cerimonia del Premio Top Sprint, ci sono poche domande da fare. Le risposte, invece, ci sono eccome. Sono tutte nei numeri. Quindici edizioni, oltre sessanta premiati, il sistematico “sold out” registrato dal Teatro Metropolitan nella serata di premiazione. I numerosissimi attestati di simpatia che vengono dal mondo dello spettacolo, dai politici, dalla gente comune.

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Cosa si può volere di più? Lo vorremmo chiedere ancora a Sergio Regalbuto. Ma... accontentiamoci delle nostre sensazioni, quelle che si provano a curiosare nel dietro le quinte della serata, tra le urla del regista Natale Zennaro, le concitate fasi di “studio” della scaletta da parte di Regalbuto e di una sempre misurata ed elegante Flaminia Belfiore. Ma il nostro occhio non può non cadere sulla statuaria bellezza di Manuela Arcuri. La “carabiniera” dei sogni degli italiani è lì, in tutta la sua bellezza, pronta a raccogliere l’applauso del teatro. Rimaniamo senza fiato, è vero.

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Ma a richiamarci all’ordine ci pensa Manlio Dovì, di casa dalle nostre parti così come da quelle del Bagaglino. Ma è un attimo. Il tempo di riprendere fiato e… tornare in apnea. Scomparsa tra le fioche luci del “backstage” Manuela Arcuri, ecco che come in una favola si materializzano, davanti a noi, la valchiria Ela Weber e la latinissima Natalia Estrada (entrambe vecchie conoscenze del Top Sprint).
Scusi, signor Regalbuto, ma non crede che quest’anno ci sia in circolazione troppa grazia? Sergio getta uno sguardo di sfuggita e si dilegua con Charlene e Natasha Grima, splendide cantanti di Malta.
Ela WeberNon ci resta che goderci lo spettacolo. Come ogni anno lungo (ma sempre meno stancante), ricco di momenti di musica, di cabaret, di nomi di prestigio, come quelli dei premiati. Insieme con la Arcuri, salgono sul palco a ritirare il Premio Top Sprint 2004 il siracusano Giuseppe Gibilisco, atleta di fama internazionale, e Salvatore Bellofiore (a lui il premio Siciliani nel Mondo), siracusano di Ferla, emigrato in Australia, ambasciatore del teatro dialettale siciliano nella terra dei canguri. A Luigi La Spina spetta, invece, il compito di ritirare il premio assegnato al giornalista palermitano Marcello Sorgi, direttore del quotidiano torinese “La Stampa”. I sipari dedicati alla moda (curati dalla Production Moda e Spettacoli) hanno fatto da cornice ai momenti della premiazione, confermando ancora una volta la validità e l’importanza di questo premio, in grado di mettere insieme arte e cultura, spettacolo e impegno sociale.

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