L'Annuario
Dove va il franchising?
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Milano - Volete fare la spesa anche di notte solo con una card? Accomodatevi.
Apollo K è il primo supermercato automatizzato nel
quale è possibile fare la spesa anche di notte solo con una card.
Apollo K non è che soltanto una delle nuove proposte
di Expo Trade, la 19esima edizione del Salone del Franchising che ha radunato
a fine ottobre alla Fiera di Milano 300 espositori da dodici paesi. Voglia
di sedurre il consumatore. È questo il concetto delle nuove idee
che spingono il franchising, protagonista indiscusso del salone internazionale.
Così tra le novità salite sugli scudi cè stato
il nuovo metodo di pagamento presentato da Ibm che si basa sul riconoscimento
dellimpronta digitale. Ma ad attirare lattenzione anche alcune
trasformazioni futuribili che hanno trovato spazio, non negli
stand, ma sugli schermi della mostra che propongono un parrucchiere meccanico
made in Japan che lava e asciuga i capelli senza intervento umano o il
carrello del supermercato dotato di cyclette che permette di dimagrire
mentre si fa shopping. |
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SMAU MILANO-CATANIA |
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Business, consumer ed e-government. Tre itinerari attraverso
il mondo di Smau, primo salone italiano e secondo al mondo nel settore
dellIct e dellelettronica di Consumo, che ha aperto le sue
porte alla Fiera di Milano per la 41ª volta dal 21 al 25 ottobre
scorsi. Cinque giorni consacrati alla società digitale e tecnologica
con una grande mostra tematica sul digitale terrestre che è una
delle frontiere da raggiungere e valicare entro il 31 dicembre 2006, fatidica
data nella quale - almeno per legge - la tivù analogica dovrebbe
scomparire per lasciare lo scettro alla nuova tecnologia.
Ledizione 2004 di Smau è stata caratterizzata da un forte impegno nel sociale con i progetti Ethical Village e Smau 2004 a Impatto Zero, questultimo sviluppato in collaborazione con LifeGate per valutare, ridurre e compensare, con iniziative certificate di riqualificazione ambientale, le emissioni di anidride carbonica causa principale delleffetto serra e degli sconvolgimenti del clima che ne derivano. Naturalmente Smau è stata anche la vetrina per le novità tecnologiche di largo consumo che fanno dellintegrazione digitale il leit-motiv: dai telefonini che sono anche macchine fotografiche e registratori e riproduttori di file mp3 ai palmari con cui gestire email, messaggi di testo, Internet e chiamate telefoniche. Per le macchine fotografiche digitali, che hanno fatto dimenticare le pellicole, la novità è la qualità con la nuova soglia dei 9 milioni di pixel per le semi-compatte mentre arrivano reflex a prezzi interessanti. Anche il wearable, il mondo dellhi tech da indossare, quei super-gadget elettronici che stanno cambiando il modo di considerare il mondo dei video, dellaudio e dei dati. Pochi grammi in high style per portare in giro dati, per registrare e riprodurre file audio in estrema leggerezza e con un pizzico di narcisimo. Nella sezione business Smau grande attenzione alle piccole e medie imprese ancora oggi restie ad investire nellinnovazione mentre lo spazio espositivo dedicato alle-governmentÈ stato un luogo dincontro per enti, istituzioni e forze dellordine che negli ultimi anni hanno dimostrato un grande impegno nelladozione di nuove tecnologie che garantiscono una comunicazione più efficiente e trasparente con il cittadino. Le tre strade virtuali nelle quali Smau fa muovere le novità dellIct hanno animato anchela terza edizione di Smau Sicilia, coda isolana del salone principale, che si È conclusa lo scorso 21 novembre alle Ciminiere di Catania. I quattro giorni del Salone euromediterraneo dellinformation & communication technology, sono stati organizzati da Smau e Provincia regionale di Catania in collaborazione con la Regione siciliana, il comune di Catania e lUniversità degli studi di Catania. Da questanno, poi, Smau Sicilia si È proposto come testa di ponte per larea euromediterranea registrando la presenza espositiva di Tunisia, Marocco, Egitto e Spagna con i rappresentanti dei mercati orientali entrati in contatto diretto con la realtà tecnologica dell«Etna Valley». |
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Sicilia da far gola
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Torino - È stata una Sicilia
alla ribalta quella
scoperta al Salone del Gusto di Torino dalle migliaia e migliaia di visitatori
passati tra gli stand che celebravano odori, colori e sapori di unIsola
che colpisce e affascina chi vi approda. Gli chef delle osterie Slow Food,
i cuochi, i gelatieri e i pasticcieri siciliani hanno deliziato i palati
preparando, giorno dopo giorno, menù degustazioni con i prodotti
tipici e i ventinove presìdi tutelati da Slow Food che, rigorosamente,
in ordine alfabetico sono: laglio rosso di Nubia, lasino ragusano,
la bottarga di Favignana, il caciocavallo palermitano, il cappero di Salina,
la capra girgentana, la cipolla di Giarratana, la cuddrireddra di Delia,
la fava larga di Leonforte, il fagiolo badda di Polizzi, la fragolina
di Ribera, la lenticchia di Ustica, il limone interdonato, il maiorchino,
il mandarino tardivo di Ciaculli, le mandorle di Noto, la manna delle
Madonie, la masculina da magghia, i meloni dinverno, loliva
minuta, il pane nero di Castelvetrano, le pesche tardive di Leonforte,
il pistacchio di Bronte, la provola dei Nebrodi, la provole delle Madonie,
il ragusano, il sale marino artigianale di Trapani, il suino nero dei
Nebrodi e la vastedda del Belice. |