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Il sindaco, Salvatore Moschetto
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Da sempre legata alle sue tradizioni, al suo territorio
e soprattutto ai capricci del suo Gigante Etna, Nicolosi cresce
e rafforza sempre più sul piano socio-economico e culturale la
propria immagine, la propria rinomanza di centro turistico, il proprio
ruolo istituzionale.
LAmministrazione comunale, guidata dal sindaco dott. Salvatore Moschetto,
sta lavorando intensamente e si sforza il più possibile per affrontare
e risolvere i numerosi problemi, guardando oltre, verso il futuro.
Il bilancio di questi primi due anni di attività del mio
secondo mandato - spiega il primo cittadino - è da ritenere positivo.
E ciò è importante e significativo anche per il morale dei
nicolositi, che già hanno dimenticato i brutti momenti degli eventi
vulcanici dellEtna del luglio-agosto 2001 e dellottobre-dicembre
2002.
Lo stretto rapporto di amicizia, il prezioso sostegno, laffettuosa
collaborazione che ho con i nicolositi, mi consentono con lAmministrazione
comunale che guido, di operare intensamente, sempre con maggiore slancio,
per il bene della nostra comunità e per rinsaldare ed implementare
ulteriormente i principi posti a base della nostra convivenza civile:
la libertà, la democrazia, la serenità, la pace.
La grande trasformazione della pubblica Amministrazione, soprattutto degli
Enti locali, nata dalle riforme dellultimo decennio (riforma federale
dello Stato, sussidiarietà orizzontale e verticale, e - government)
è ormai matura per dare i suoi frutti. E questo è avvenuto
a Nicolosi sia a vantaggio dellefficacia dellazione amministrativa,
sia in termini di promozione dello sviluppo, mediante una razionale programmazione
a lungo termine, capace anche di allinearsi alle direttive dellUnione
Europea allo scopo di ottenere il cofinanziamento di Bruxelles.
Con una serie di piccole, ma efficaci, acrobazie che hanno consentito
al Comune di Nicolosi di risparmiare al massimo, - aggiunge il sindaco
- eliminando ogni minimo spreco al fine di utilizzare al meglio le poche
risorse finanziarie a disposizione, grazie ai contributi straordinari
che lAmministrazione comunale - in un periodo di particolare crisi
economica per lo Stato e per la Regione Siciliana - è riuscita
miracolosamente ad ottenere, abbiamo incrementato gli investimenti e le
infrastrutture: condizioni essenziali per bene amministrare, puntando,
in particolare, verso un comparto turistico autonomo e rappresentativo
ed uno sviluppo ambientale sostenibile.
Si tratta del primo, imprescindibile traguardo da perseguire
per potere orientare con efficacia ed incisività le scelte politiche
di pianificazione e programmazione per una corretta crescita del territorio
e del sistema produttivo, per migliorare la qualità della vita
e la competitività della nostra economia.
Punto di forza dellattività amministrativa già svolta
e di quella programmata per il prossimo futuro, è quello della
riqualificazione urbanistica del Centro storico: arredo urbano, illuminazione
artistica, piano del colore finalizzato al ripristino delle facciate significative,
riscoperta e valorizzazione dei siti naturali, realizzazione di circuiti
museali.
CAMBIA VOLTO NICOLOSI NORD
A Nicolosi Nord, prosegue il nuovo assetto urbanistico e si stanno completando
gli interventi di ricostruzione di tutto ciò che è stato
distrutto o danneggiato dalle eruzioni del luglio-agosto 2001 e dellottobre-dicembre
2002. È già pronto il progetto per la ricostruzione del
Centro comunale servizi (che prevede la realizzazione di una struttura
in legno) ed è poi sotto gli occhi di tutti, nel nuovo piazzale
Rifugio Sapienza, la splendida realizzazione che costituisce la prima
e significativa tappa nel cammino della ricostruzione e il fiore allocchiello
del versante Sud dellEtna: i negozi di souvenir, nuovi, gradevoli,
funzionali ed eleganti, costruiti a cura e spese dei titolari, che già
vi operano con grande impegno e rinata fiducia.
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La pista di pattinaggio
ai Pini
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Le opere che vedono come ente attuatore il Comune di Nicolosi
sono in corso di completamento. Si stanno realizzando i piloni della nuova
seggiovia che sostituirà il primo impianto di risalita e per rimontare
il secondo skilift Capannine. Lobiettivo è quello
di fare il possibile per riaprire dalla prossima stagione invernale.
Nel piazzale centrale della stazione cui si affaccia il nuovo Mercatino
dei souvenir, procedono i lavori di riempimento del piazzale che dovrà
essere pavimentato in basolato lavico. Intanto il 5 agosto 2004 ha ripreso
a funzionare la Funivia dellEtna, ricostruita dopo le ultime
eruzioni secondo un progetto tecnologicamente avanzato che ne ha
aumentato sia la portata che gli standard di sicurezza. Limpianto,
che parte da Nicolosi Nord, a quota 1.924 metri e porta, con cabine sei
posti, fino alla Montagnola, a quota 2.495 metri, per poi accedere alla
sommità del vulcano, è ripartito dopo tre anni di inattività
per i danni subiti dalle eruzioni del luglio-agosto 2001 e dellottobre
2002-gennaio 2003. La ricostruzione della nuova Funivia, che ha richiesto
un investimento di circa 12 milioni di euro, è stata sottoposta
ad un severo collaudo ed adesso si avvale di avanzate tecnologie ed è
gestita dal computer. Si è inoltre aumentata la sua portata che
consentirà di trasportare circa 1.300 persone lora. Per adesso,
comunque, la portata delle sue 43 cabine si limita a 750 persone lora.
TURISMO NEL VERSANTE ETNA SUD
Dopo un avvio estremamente lento nei mesi di giugno e luglio, ad agosto
e settembre, secondo le stime degli esperti, sono transitati dalla località
Etna Sud circa 750.000 persone, dato che deve essere letto alla luce della
crisi che sta attraversando tutto il comparto turistico siciliano.
I mesi estivi sullEtna - ribadisce lassessore al Turismo
del comune di Nicolosi, Salvatore Mazzaglia - hanno destato parecchia
sorpresa, infatti le presenze giornaliere di turisti , che in passato
sono diminuite sensibilmente dopo le prime due settimane di settembre,
questanno si sono mantenute sui livelli di alta stagione. Si tratta
di un dato che fa ben sperare per il futuro turistico dellEtna.
LA STORIA
Nicolosi, la Porta dellEtna, giace sul fianco meridionale
della regione inferiore dellEtna, ai piedi dei Monti Rossi, a circa
702 metri sul livello del mare.
Si ritiene che il nome di Nicolosi derivi dalla vicinanza con il Monastero
di San Nicolò la Rena, complesso costruito nel 1359 ed utilizzato
dai monaci Benedettini, sino alla seconda meta del secolo XVI, come residenza.
La storia di Nicolosi è intimamente collegata alle tante eruzioni
dellEtna che ne hanno in passato, con le continue distruzioni, condizionato
lo sviluppo. Già nel 1408 la gente fu costretta a lasciare il paese
ed a fuggire a Lentini e Centuripe. Altri gravi danni sono stati provocati
dalleruzione del 1536 che provocò la fuga dei monaci di S.
Nicola che trovarono rifugio a Catania. Un anno dopo unaltra eruzione
sfiorò il monastero, distruggendo molte case di Nicolosi e Mompilieri.
In questoccasione venne portato in processione il velo di S. Agata
che, secondo la tradizione, fece arrestare il corso della lava. Dal 1600
leconomia locale venne messa in ginocchio da un terribile susseguirsi
di eruzioni e terremoti. Tra il 1730 e il 1750 fu ricostruita la Chiesa
Madre, su un progetto del Vaccarini e fu dedicata allo Spirito Santo.
Nel 1886 vi fu la tremenda eruzione che si aprì a dodici chilometri
di distanza dal paese. E la popolazione, vedendo avanzare la lava verso
le prime case, si rivolse allarcivescovo di Catania Dusmet che portò
a Nicolosi la reliquia con il velo di S. Agata che fu avvicinata al minaccioso
fronte lavico. Leruzione si esaurì e la popolazione, fatta
andare via a causa dellimminente pericolo, ritornò alla proprie
case.
In quegli anni lattività economica fondamentale era lagricoltura,
seguita dallallevamento, dallartigianato e dal commercio della
neve, mentre molti carrettieri trasportavano i mazzi di ginestra che servivano
per i forni della città.
La vocazione turistica di Nicolosi, comunque, venne rinvigorita con la
costruzione nel 1936 della strada provinciale dellEtna che collegava
Nicolosi alla Casa Cantoniera. Dal dopoguerra ad oggi Nicolosi ha cambiato
completamente fisionomia soprattutto per la realizzazione di opere pubbliche
e la costruzione di nuovi fabbricati.
La Porta dellEtna diventa, quindi, negli anni Settanta
meta di villeggiatura estiva ed il boom delledilizia arreca un notevole
benessere a Nicolosi che negli anni seguenti vede crescere ancora di più
gli impianti turistici e sportivi. LEtna intanto, continua a far
sentire la sua voce, arrecando notevoli danni alleconomia del paese
che comunque è consapevole che la sua crescita, il suo futuro,
è legato in modo indissolubile alla bizzarria del suo vulcano.
Oggi Nicolosi vive essenzialmente di turismo, è diffuso il piccolo
artigianato e molto sviluppata è ledilizia privata e alberghiera.
Con 6.000 abitanti ed a circa 15 km da Catania, Nicolosi è sede
dellEnte Parco dellEtna e dellAzienda autonoma di Soggiorno
e Turismo e resta un punto base per tutte le escursioni sullEtna
e luogo ideale per la villeggiatura.
LE MANIFESTAZIONI
Tra le manifestazioni che ogni anno richiamano migliaia di visitatori
ricordiamo le feste patronali di S. Antonio Abate e S. Antonio di Padova,
il Premio nazionale di poesia dedicato a Turi Zappalà, la rassegna
estiva di teatro, musica e cabaret Sipario sotto i Pini, lEstate
di San Martino e Aprile in Festa, la rinnovata Catania-Etna, la
Notte di Natale intorno al ceppo in piazza Vittorio Emanuele, i due presepi
natalizi, le gare sciistiche, le visite guidate del Parco dellEtna
che ha sede in via Etnea 107/a.
DA VISITARE
Per chi si reca a Nicolosi tra i luoghi interessanti da visitare ricordiamo
la Chiesa Madre, edificata su progetto del Vaccarini nel secolo XVIII,
dove si venera la statua di S. Antonio di Padova, il Monastero di S. Nicola,
futura sede del Parco dellEtna, il cippo dedicato a Goethe, eretto
nel 1987 ai piedi dei Monti Rossi, il Parco Calvario, il Santuario di
Mompilieri, le chiese S. Maria delle Grazie, S. Giuseppe, San Francesco,
Madonna del Carmine, la Grotta delle Colombe, i Monti Rossi, le grotte
di scorrimento Lavico, IAltarino di S. Agata ed i tre Altarelli.
CULTURA, SPORT, IMPRENDITORIA
Con lintendimento di attirare sempre più flussi di persone
verso il polo turistico del centro e di Etna Sud, il comune di Nicolosi
attua diverse iniziative mirate alla riscoperta delle tradizioni, della
cultura, dei prodotti dellagricoltura collinare e dellartigianato
autentico, della pietra lavica in tutte le sue utilizzazioni, comprese
le tecnologie di ceramizzazione attuate dalla locale Scuola artigianale.
Particolare attenzione viene rivolta verso la cultura, il turismo e lo
sport, puntando, da un lato, a destagionalizzare sempre più le
abituali manifestazioni e, dallaltro, a creare eventi turistico-culturali
di notevole rilievo e capaci di attirare un flusso cospicuo di turisti
e visitatori.
Nel campo sportivo Nicolosi dispone di una società di calcio, la
Polisportiva Etna costituita nellautunno del 2002 e indirizzata
alla crescita dei piccoli calciatori, una società di rugby, lUS.
Nicolosi, società di sci di fondo e ski-roll, il Tennis Club Nicolosi.
È presente, inoltre, ai Pini la Pista di pattinaggio
che richiama dinverno tantissimi appassionati.
In campo culturale e musicale ricordiamo il gruppo teatrale Amici
del Teatro, diretto da Nuccio Pappalardo, con oltre 30 anni di attività
e la corale Mater Divinae Gratie con oltre 35 elementi, nata
nel 1984, oltre alla banda musicale Città di Nicolosi
di notevole tradizione e ad altre associazioni.
È stato poi istituito ed è già in funzione presso
la sede municipale, lo Sportello Sviluppo Italia, con lo scopo
di incrementare e sviluppare sempre più la cultura dimpresa
e la conoscenza della normativa, compresa quella europea,che prevede sostegni
finanziari e contribuzioni per limprenditoria, soprattutto per quella
giovanile.
DUE STRUTTURE DI GRANDE VALENZA CULTURALE
Fiore allocchiello dellAmministrazione comunale sono due strutture:
Il Museo di Vulcanologia in via Cesare Battisti 28 ed il Centro Congressi
di via Calvario.
Il Museo di Vulcanologia ha come sede un immobile di importanza storica,
la casa dei fratelli Gemmellaro, Mario, Carlo e Giuseppe (figli di Raimondo),
studiosi e pionieri di una scienza, poi chiamata Vulcanologia.
Il museo, promosso dalla Provincia regionale e dallAzienda
provinciale per il Turismo di Catania, è stato progettato dalling.
Antonio Failla con il coordinamento scientifico del vulcanologo Giovanni
Frazzetta e la collaborazione del Comune di Nicolosi e del Parco
dellEtna. Lallestimento è curato dellarch. Elena
Ceravolo, il progetto grafico è di Filippo Frazzetta e Gianpiero
Giuliano. La struttura è suddivisa in due sezioni: un laboratorio
con cinque sale contigue che ospitano la parte prettamente didattica
ed una adiacente struttura in legno, una sorta di gazebo, che
accoglie il Centro di documentazione storica dellEtna.
Il Centro Congressi di via Calvario - via Monti Rossi invece comprende
allinterno un funzionale anfiteatro e costituisce il primo spazio
pubblico coperto, moderno di cui Nicolosi può disporre per realizzare
manifestazioni teatrali, musicali, cinematografiche, convegni, dibattiti
e conferenze. La struttura è costata 7 miliardi di lire ed è
stata completata con un finanziamento di circa 700 milioni. Comprende
una funzionale sala congressi, da adibire anche a teatro, cinema ed altre
forme artistiche, per un totale di 497 posti a sedere e numerose sale
minori, dove sono state realizzate sale riunioni e lettura. Due strutture
molto attese e che sicuramente contribuiscono alla crescita civile, culturale
e turistica della Porta dellEtna.
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