L'onorevole avvocato penalista Nino Garozzo (nella foto),
deputato regionale, componente nazionale dellANCI, eletto Sindaco
di Acireale il 29 giugno 2004, con tanto entusiasmo parla della sua città:
Questa è una città che ti prende e ti sorprende -
esordisce -. Nonostante le mille difficoltà e gli incidenti di
percorso mantiene ancora una grande coesione interna,lo spirito e lorgoglio
dellappartenenza. Ciò deriva gran parte dalla consapevolezza
delle grandi tradizioni che le sono proprie, dalla sua storia, da quello
che ha rappresentato e rappresenta nel panorama isolano e non solo. È
una città che ha una sua vivacità culturale che proviene
dal suo barocco, dallAccademia dei Dafnici e degli Zelanti, dai
palazzi nobiliari che ci tramandano unepoca passata in cui Acireale
ha rappresentato il riferimento per molte comunità dell hinterland.
Oggi, ritorna ad essere anche dal punto di vista economico e turistico,
il perno di un distretto con le sue strutture alberghiere, con le sue
bellezze naturali, con i suoi beni culturali, le innumerevoli chiese,
la sede vescovile,le sue tradizioni, fra cui il Carnevale, che conferiscono
alla città uno splendore tutto suo.
- In che modo Acireale è proiettata verso il futuro?
La nostra città, pur essendo ricca di storia riesce a dare
di sé unimmagine moderna, di una città che guarda
al futuro, alle proprie risorse economiche, come lartigianato, importante
punto di riferimento dopo il tracollo dellagricoltura ma che pensa
a ridimensionarsi secondo le nuove esigenze turistiche. Non dimentichiamo
la posizione privilegiata in cui essa si trova: da una parte un litorale
di spiaggia rocciosa lungo chilometri, la straordinaria bellezza della
Timpa. Alle spalle la maestosità dellEtna con i suoi fiumi
di lava, da qui visibile e facilmente raggiungibile. Tutte potenzialità
che non ha sfruttato in pieno, forse perché ha il torto di aver
vissuto a lungo dei propri fasti, senza pensare che il tempo cambia e
la storia trasforma uomini, cose, esigenze.
|
Panorama della costa e la
Timpa
|
- Lei ha richiamato fra le tradizioni quella del Carnevale
punto fermo della storia acese.
Sicuramente. Affonda le sue origini nei secoli passati ed è
un appuntamento che si rinnova di anno in anno richiamando un milione
di presenze. È un Carnevale fatto da opere darte dei maestri
della cartapesta, quindi, una tradizione artigianale che già offre
nuove leve per il ricambio generazionale
- Se linverno si colora con le tinte pregnanti del Carnevale, lestate
ad Acireale che veste indossa?
Quella dei numerosi incontri culturali, del divertimento con la
parata del folklore, con lesposizione dellartigianato, i carri
allegorici in piazza, la fiera dello Jonio, che affonda le sue radici
nella remota Fiera Franca, antico privilegio concesso alla città
di Acireale. Tutto ciò richiama ogni anno centinaia di migliaia
di turisti.
- È anche una città ricca di tradizioni, come lei ha ricordato
inizialmente
È sempre stata ancorata alle sue tradizioni secolari, come
quella religiosa che non deriva solo dalle numerose chiese presenti sul
territorio, non per niente è chiamata Città dai cento
campanili ma, da un profondo senso religioso animato anche dalla
presenza della sede vescovile. Non è un caso che le più
grandi scuole cattoliche dellisola sono sorte ad Acireale, come
il Collegio Pennisi, San Luigi, San Michele, Santo Noceto, Spirito Santo.
Fra non molto sarà anche sede universitaria. Proprio allinizio
del 2005 inizierà il corso ordinario di Scienze della pubblica
amministrazione. Ma, ricordiamo che è già sede di una delle
cinque scuole italiane di Pubblica amministrazione.
|
La piazza centrale di Acireale
gremita di persone in occasione del Carnevale
|
- Dal punto di vista turistico come appare oggi Acireale?
Il turismo è sicuramente una delle nostre maggiori risorse
anche se non può essere lunica via per lo sviluppo della
città. In questi anni abbiamo compreso che landamento turistico
non dipende solo da situazioni locali ma dai fatti internazionali. La
nostra città ha, comunque, mantenuto un livello di presenze significativo
anche e soprattutto per merito degli italiani che sono addirittura aumentati.
La presenza di stranieri ritengo dipenderà ancora dalla crisi internazionale:
solo la pace nel mondo che è un bene ed un obiettivo da raggiungere
potrà far tornare a tutti la serenità e la voglia di viaggiare
serenamente.
- Il nostro è anche un turismo termale.
Certamente. Acireale è sede delle Terme più importanti
della nostra isola e che stanno riprendendo quota, sono in fase di ammodernamento
e che lanciano una sfida al futuro attraverso strumenti nuovi e moderni.
- E, per finire, uno sguardo particolare al nostro barocco.
Abbiamo istituito un comitato per cui il barocco di Acireale, la
cui basilica di san Sebastiano è già patrimonio dellUmanità,
venga inserito nel patrimonio dellUnesco. Attraverso questo comitato,
le relazioni scientifiche, gli studi effettuati ad altissimo livello,
Acireale può giustamente rivendicare lappartenenza al barocco,
un barocco tutto particolare ed in molti sono pronti a giurare che presto
potrà entrare a far parte del distretto della Val di Noto.
|
Un tipico carro di Carnevale
|
|
Le "cannalore"
in occasione dei festeggiamenti di S. Venera
|
|