L'Annuario
Recuperare il terreno perduto |
pagine a cure di Antonella Frazzetto (in collaborazione con l'ufficio P.R. editoriale) |
Opere pubbliche recuperate, rilancio delleconomia, consorzio dellarancia rossa, recupero delle entrate e lotta agli evasori fiscali, riqualificazione urbanistica. Sono questi alcuni degli elementi caratteristici del programma della giunta Castania al governo della città di Francofonte dal giugno del 2003. Eletto con un largo consenso, il sindaco Giuseppe Castania (Udc) guida un esecutivo di centro destra composto da Gaetano Spoto Puleo (Fi, vicesindaco), assessore allUrbanistica, Sviluppo Economico e Commerciale; Coletta Dinaro (Udc), assessore ai Lavori Pubblici; Vincenzo Cavallo (Udc) per gli Affari cimiteriali, Igiene e Sanità, Nettezza Urbana; Emilio Bernuzzi (gruppo civico Arcobaleno) alle Finanze; Guglielmo Barresi (An) per la Solidarietà Sociale, Commercio e Artigianato; Pina La Ferita (indipendente) per la Pubblica Istruzione, Cultura e Sport e Spettacolo. La giunta conta su un largo consenso in consiglio comunale dove su venti consiglieri 14 sono di centro destra e sei rappresentano la minoranza di centro sinistra. Condizione estremamente favorevole per poter contare sulla certa approvazione degli atti amministrativi in seno allassise consiliare. A quasi 18 mesi dallinsediamento il sindaco Castania parla della sua esperienza di primo cittadino, degli inizi del mandato, delle priorità, dei programmi e delle prospettive per il rilancio della città di Francofonte da sempre in attesa della marcia in più per risollevarsi da anni di crisi economica e culturale. Quando ci siamo insediati - afferma il primo cittadino - abbiamo trovato il Comune in una situazione finanziaria disastrosa. In bilancio cera un ammanco di 850 mila euro e le somme previste erano state già impegnate o spese.Ci siamo trovati costretti a provvedere al riassetto economico-finanziario dellEnte prima di poter pensare alla progettazione di nuove opere. Recupero dei crediti, lotta agli evasori dei tributi comunali, ritiro degli incarichi conferiti nel tempo agli esperti dalla precedente giunta, questi gli strumenti adottati dallesecutivo diretto da Castania per provvedere a recuperare le condizioni finanziarie idonee per garantire la salute economica del Comune. Abbiamo individuato circa 800 evasori e abbiamo anche raggiunto una condizione di normalità - afferma il sindaco -. Abbiamo quindi proceduto con il recupero delle opere pubbliche incompiute, quali lo stadio comunale, il pallone tensostatico, il depuratore, ledificio scolastico di via Scamporlino, il centro incontro per minori, il centro diurno per anziani, la casa albergo, lorologio della Chiesa di San Giloramo, il centro di stoccaggio e di raccolta per i rifiuti ingombranti, la zona artigianale, il consorzio Arancia Rossa Francofonte, la caserma dei carabinieri. Dopo 14 anni di chiusura, lo stadio comunale è stato riaperto.
Sono stati impiegati per la sistemazione del campo di gioco, delle tribune, degli spogliatoi e della pista di atletica due finanziamenti, uno regionale pari a 56 mila euro e uno comunale pari a 46 mila euro. Il recupero del pallone tensostatico verrà realizzato grazie ai fondi rimasti da Italia 90, Francofonte è tra i Comuni in graduatoria che beneficeranno della ripartizione di quanto avanzato dai mondiali. In questi giorni è stato aperto il cantiere per la messa a norma delledificio scolastico di via Scamporlino chiuso dal 90.Siamo riusciti - continua il sindaco Castania - a recuperare i rapporti con la ditta responsabile della realizzazione del centro diurno e della Casa albergo. Opere che rischiavano di trasformarsi in cattedrali nel deserto. Stiamo attenzionando anche laspetto urbano realizzando una riqualificazione urbanistica per gli assi di penetrazione principali, con la realizzazione di rotatorie volte a regolare e rendere più agevole e sicura la viabilità e lilluminazione delle zone centrali. Ultimati questi lavori, la nostra attenzione si trasferirà presso le periferie che troppo spesso sono state trascurate. Il lavoro svolto dalla giunta finora ha registrato un certo consenso tra i francofontesi che sembrano essersi avvicinati al palazzo di città partecipando attivamente alle riunioni zonali da cui sono scaturiti i comitati di quartiere che adesso periodicamente incontrano gli amministratori per avanzare istanze e proporre soluzioni. Per favorire linformazione sui fatti amministrativi, la giunta Castania ha pensato inoltre di nominare un esperto responsabile dellinformazione, aprendo la strada, per la prima volta nella storia del Comune, alla figura delladdetto stampa a disposizione di tutti i rappresentanti istituzionali dellEnte, sia di maggioranza sia dopposizione. Rimane ancora in parte da chiarire il ruolo e la funzionalità del Consorzio Arancia Rossa Francofonte. Creato con lo scopo di unificare gli sforzi e gli interventi per il rilancio delleconomia dei molti produttori di Francofone e potenziare le possibilità di vendita del prodotto nei mercati con la partecipazione per una percentuale pari al venti per cento dello stesso Ente comunale, il Consorzio alle soglie della nuova campagna agrumaria non sembra aver modificato di molto la realtà locale Come tutte le grandi cose - afferma il sindaco - anche il consorzio per poter dare i propri frutti ha bisogno di molto tempo e di continua fiducia. Non possiamo pensare che dalloggi al domani si possa realizzare il salto di qualità, ma procedendo a piccoli passi sono certo che raggiungeremo lo scopo.
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La fiera in centro
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Sono in corso i preparativi per lappuntamento
annuale con le forze produttive del territorio. Lamministrazione comunale,
assessorato al Commercio e allArtigianato diretto da Guglielmo Barresi,
sta pianificando gli interventi per lorganizzazione della quarta edizione
della fiera che si svolgerà a Francofonte nelle giornate del 10,
11 e 12 dicembre. Rispetto alle precedenti edizioni, la novità di
questanno è rappresentata dal setting della manifestazione.
Tutto sarà organizzato nel centro storico di Francofonte e non più
allinterno della villa comunale di via Sebastiano Franco. Abbiamo
deciso di spostare la fiera - afferma lassessore Barresi - perché
è nostro interesse rilanciare il centro storico della città.
La fiera offrirà molteplici occasioni per la promozione delle arance
e del tarocco in particolare, con la presentazione delle possibilità
di trasformazione del prodotto tipico locale. Nel corso delle tre giornate di fiera saranno organizzate anche manifestazioni musicali e una sfilata di moda. |
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CENNI STORICI
Un antico feudo ricco
d'acqua
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Francofonte nasce nella metà del Quattordicesimo
secolo su un cucuzzolo vulcanico, sui vulcani spenti della Val di Noto,
dominante tutti i lati della Valle e le circostanti colline di Chadra
e il corso del torrente che ne segna i limiti. Poco chiare sono le circostanze
della sua fondazione, perché nacque in un periodo oscuro della
storia di Sicilia, in cui mancava un potere centrale in grado di regolare
il sorgere e levoluzione di avvenimenti. I feudi allora passavano
da un signore allaltro nel caos e il più delle volte per
forza darmi. La notizia più antica documentata su Francofonte
risale al 1366 e ci viene fornita dalle Rtiones decimarum (Biblioteca
Apostolica Vaticana). Parla di Francofonte non come di un abitato, ma
come un fortilizio, fortalicium Francofontis.
A ridosso dei resti del castello tra il 1705 e il 1710 venne costruito il Palazzo Palagonia (attuale sede municipale oggetto di restauro della Sovrintendenza) per volontà di Don Ferdinando Francesco Gravina. Tutto lOttocento fu unepoca di particolare splendore per Francofonte. Già nel 1842 sono segnalate a Francofonte le scuole elementari. Agli inizi del Novecento, Francofonte ebbe un grande incremento demografico dovuto alla crescita economica, determinata dallo sviluppo agricolo e dallintensificarsi dellagrumetizzazione del territorio. Gli aranceti crebbero in numero e ritmi serrati, determinando la diffusione della monocoltura. |