L'Annuario
Il bilancio del sindaco Umberto Scapagnini: la viabilità primo interesse |
L'uomo del Ponte |
Catania cambia Catania è il motto
che lo accompagna alla scadenza del suo mandato. Mancano ormai pochi mesi
per la prossima e imminente tornata elettorale e il sindaco di Catania,
Umberto Scapagnini (nella foto a destra), può con soddisfazione
tracciare il bilancio della sua attività da primo cittadino. Catania
è cambiata ed è sotto gli occhi di tutti - esclama il sindaco
- in quasi quattro anni la nostra città ha mutato volto, immagine
e ancora tante sono le trasformazioni che vedranno la luce prima di maggio.Recentemente
abbiamo posato lultima pietra in via Etnea - racconta - che è
diventata una vera e propria perla della città. Piazza Duomo e,
soprattutto, Piazza Università sono state rivalutate, sono due
gioielli che incastonano il barocco cittadino. Le critiche e i disagi
sono acqua passata: ciò che ammiriamo oggi ci resta.
Lobiettivo, infatti, è quello di creare
unarteria cittadina a scorrimento lento ma continuo, niente semafori
che obbligano a prolungate fermate ma, al contrario, rotonde che impongono
una velocità più moderata.Il nodo Dusmet, in fase
di realizzazione - dice Scapagnini - sta già dando i primi frutti.
Ma le fasi più innovative della nuova circonvallazione sono rappresentate
dallabbattimento dei cavalcavia. Il primo crollo è già
avvenuto, quello del ponte di Ognina, laddove si è
eliminata intanto una struttura che non risponde più alle esigenze
di sicurezza dal rischio sismico e dai terremoti e che poi costituiva
una barriera al mare e allantico borgo marinaro.
Tutta una zona che verrà trasformata, grazie
anche agli importanti lavori che sta svolgendo la società della
circumetnea. |
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"CataniaCambiaCatania"
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In seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza
ambientale determinatosi nella città di Catania nel settore del
traffico e della mobilità, il sindaco di Catania, Umberto Scapagnini,
nominato Commissario delegato per lemergenza traffico e per la sicurezza
sismica, ha avviato concretamente un programma di interventi infrastrutturali
nella Città di Catania che cambierà in modo radicale il
sistema viario di scorrimento e di trasporto urbano e migliorerà
la sicurezza dei cittadini rispetto al rischio sismico e a quello idrogeologico.
LOperazione Ognina si inquadra nella più vasta azione dellUfficio
Speciale per lEmergenza Traffico e per la Sicurezza Sismica, che
ha rinnovato e migliorato, sotto lazione commissariale del sindaco
Scapagnini che ha nominato come Vice lIng. Salvatore DUrso,
le infrastrutture viarie e di servizio a Catania negli ultimi anni. LOperazione
Ognina si colloca, inoltre, nel più ampio processo di rinnovamento
dellassetto infrastrutturale della Città di Catania, che
ha preso il nome di CataniaCambiaCatania. I principali obiettivi
dellUfficio Speciale per lemergenza traffico e per la sicurezza
sismica sono: Il programma prevede, inoltre, la realizzazione di 21 parcheggi di cui n. 12 parcheggi scambiatori e n. 9 parcheggi pertinenziali su aree pubbliche; questi 9 verranno appaltati con lart. 37 bis della L. 109/94, project financing, con il sistema della costruzione e gestione dellopera e sono stati inseriti nel programma triennale che è stato pubblicato il 22 novembre 2003. Complessivamente vengono realizzati oltre 22.000 posti auto, con i parcheggi distribuiti fra periferia e centro cittadino. I parcheggi scambiatori possono essere trasformati, in caso di emergenza, in aree appositamente attrezzate per accogliere linstallazione di tende o prefabbricati; essi sono dotati di attrezzature collettive, eventualità già prevista in progetto, quali i sottoservizi acqua, luce, etc. Nel giro di solo un anno e otto mesi, lUfficio Speciale per lEmergenza Traffico e la Sicurezza Sismica ha raggiunto considerevoli risultati. |
Etna, spiagge, mare e scorci barocchi: |
ideale set cinematografico |
Il mio sogno è vedere finalmente trasformata la nostra città in una grande Catania turistica. Inizia così la conversazione con lassessore allo Sport e Turismo del comune di Catania, Nino Strano. Come pensate di risolvere il problema dellapertura dei siti? |
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Turismo, dati incoraggianti |
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Una città che si muove per il forte spirito innovativo dei suoi imprenditori e delle istituzioni locali, Catania che non ha bisogno di tutela della Regione siciliana ma piuttosto di unalleanza con la stessa Regione, perchè sia accelerato lo sviluppo a tutto tondo del settore, ha detto Strano. Durante lincontro, lassessore ha inoltre ricordato le recenti iniziative, mirate non solo alla destagionalizzazione dei flussi, ma anche ad una maggiore presenza di Catania nel mercato turistico. Strano ha fatto riferimento, in tal senso, alla partecipazione del Comune etneo alle Borse del Turismo di Milano, Londra, Deauville, Berlino, Mosca e, con molta probabilità, anche Shangai. Nino Strano ha anche ricordato lattivazione dellufficio di supporto agli imprenditori cinematografici che scommettono sulla nostra città quale location per film dautore: la Catania Film Commission. Lassessore comunale al Turismo, a proposito di Beni Culturali, ha ribadito la volontà di aprire a Natale il teatro di via Vittorio Emanuele. Approfittando della presenza di Fabio Granata, che è anche assessore regionale allo Sport, Strano ha poi annunciato lipotesi di una candidatura della città di Catania per le Olimpiadi 2016. Granata ha confermato, durante lincontro, la volontà di creare ununica filiera regionale per le principali feste religiose isolane, che poi sono quelle in cui le città di Palermo, Catania e Siracusa festeggiano le patrone: rispettivamente Santa Rosalia, SantAgata e Santa Lucia. |
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FIERE ED EVENTI COMMERCIALI |
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Una carta vincente per lo sviluppo economico del nostro territorio e per la promozione dellimmagine di Catania che punta a conquistarsi un ruolo di primo piano nel commercio dellarea euro-mediterranea. Unipotesi, un progetto che lassessore al commercio del Comune di Catania, Angelo Rosano, ha assunto come priorità del suo mandato. Ma le difficoltà ci sono e le strategie non sembrano ancora collaudate. Le manifestazioni più importanti e più di largo respiro della nostra città sono rappresentate da due fiere: quella dei morti che cade tra lultima settimana di ottobre e i primi giorni di novembre e la fiera di S. Agata che invece accompagna, come tradizione vuole, le festività in onore della nostra patrona nel mese di febbraio. Ma ogni anno la questione che mette a confronto amministrazione ed operatori economici, in special modo i commercianti ambulanti, è sempre la stessa: individuare un sito che possa ospitare le migliaia di visitatori e valorizzare due manifestazioni che superano per ampiezza i confini cittadini. Un sito definito - assicura lassessore - sorgerà, ma lindividuazione dellarea, non è semplice. In ogni caso è legata allapprovazione del piano regolatore generale che sta ricevendo una forte accelerazione. E unarea disponibile ci sarebbe. La voce non è ufficiale ma parla di un ampio terreno alla zona industriale, nei pressi dellaeroporto Fontanarossa, che ospitava vecchi mezzi dellAmt. Lassessore non conferma, però lidea è quella di trovare uno spazio periferico che garantisca agli operatori una migliore organizzazione logistica e alla città e ai visitatori di viverla e raggiungerla senza problemi spiega Rosano. Aldilà delle intenzioni, però, adesso il problema è un altro, quello di gettare nero su bianco le ipotesi per garantire al progetto di sopravvivere anche dopo le prossime elezioni amministrative di maggio. Speriamo di farcela - conclude con tono più cauto, lassessore Rosano - i tempi potrebbero essere troppo stretti. |
Parla l'assessore comunale al Bilancio Antonino D'Asero |
Si tirano le somme |
- Assessore Antonino DAsero, non è un momento particolarmente felice per il bilancio del Comune di Catania, ci chiarisce qual è la situazione? |
Il Castello Ursino riapre le porte ai visitatori |
Il museo nel maniero |
È quasi una certezza, il Museo Civico Castello Ursino dovrebbe finalmente aprire le sue porte alla città e ai turisti. Ad affermarlo senza nascondere la propria soddisfazione è lassessore alla Cultura della nostra città, Gaetano Sardo. Sembrava una matassa inestricabile per via di uno stato di precarietà strutturale che ha richiesto interventi seri di consolidamento, ma entro lanno almeno il pianterreno dovrebbe potere ospitare le prime collezioni. Liter è stato lungo e complicato anche per una non troppa chiara sinergia tra gli enti preposti, Comune, Regione, Sovrintendenza ai Beni Culturali. Il progetto del Museo Civico - spiega Sardo - ha richiesto limpegno e la buona volontà di tutti. Una forte spinta è venuta dallassessore regionale ai Beni Culturali, Alessandro Pagano, che in numerosi incontri tenutisi a Catania ha fissato delle precise priorità, riunendo ad uno stesso tavolo di lavoro enti pubblici, tecnici e progettisti. Le cose da far funzionare e coordinare erano (e per certi versi, lo sono ancora) davvero tante. Il recupero architettonico delle sale interne al castello, il completamento dei lavori - non ancora avvenuto, per la verità - della cintura perimetrale esterna, la sistemazione delle cabine elettriche, che servono gran parte delle aree circostanti, magazzini, catalogazione dei reperti. Attrice principale anche la Sovrintendenza ai Beni Culturali che sta per completare la ristrutturazione di una sala attigua al Castello. In particolare, lamministrazione comunale si è occupata dellallestimento del Museo Civico vero e proprio, riadattando le zone del secondo livello. Allinterno, verranno ospitate diverse collezioni. La più importante e corposa di reperti è quella Biscari. Ma di materiale stipato nei magazzini ce nè davvero tanto. Reperti molto antichi, bassorilievi, sculture. Materiale, la cui sistemazione e catalogazione richiederà naturalmente del tempo - spiega ancora Sardo - ecco perché vogliamo intanto aprire e continuare a cancelli aperti il completamento delle esposizioni. Il Castello Ursino rappresenterà un punto di riferimento fondamentale per i visitatori, una meta irrinunciabile in quanto si avrà la possibilità di conoscere non solo la storia di Catania, ma anche quella storia che è passata a Catania, di quanti labbiamo voluta raccontare e lasciarne traccia nella nostra città.
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