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Il sindaco Ascenzio Maesano
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A sei mesi circa dalla scadenza del mandato quinquennale
per l’amministrazione comunale catenota guidata da Ascenzio Maesano
è tempo di bilanci e di progetti a breve termine.
Quelli che verranno, saranno infatti sei mesi di gran lavoro per il Sindaco
e la sua Giunta, impegnati a completare il programma elettorale presentato
nel 1999 “Fin qui il bilancio è comunque positivo - sottolinea
il primo cittadino - perché il 90% di quanto promesso in campagna
elettorale è stato rispettato anzi, a quanto proposto, sono state
aggiunte altre opere pubbliche che saranno ultimate in tempi brevissimi”.
Maesano inizia quindi a snocciolare tutti quei punti che rappresentano
un fiore all’occhiello per la sua amministrazione: “Innanzitutto
lo sblocco e il completamento dei lavori della palestra di via Etna e
di quella di S. Lucia, attesi da ben tredici anni; quindi la realizzazione
del parcheggio di via S. Maria del Sangue (se ne parlava da 20 anni),
dell’area di verde attrezzato di via Buonarroti e via Etna. Nelle
frazioni abbiamo compartecipato con il gruppo di preghiera “Padre
Pio” per l’erezione in via Carcara del monumento dedicato
al Santo di Pietrelcina; e poi ancora la circonvallazione di Aci S. Filippo,
lo sbocco di via Nizzeti nella stessa circonvallazione, il completamento
del campetto di calcio e pallavolo ad Aci S. Filippo, la palestra a S.
Nicolò, l’impianto di illuminazione completato nel quartiere
Vampolieri, fino a quel momento al buio”.
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La Chiesa Madre San Filippo
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Tante opere, come può notarsi, alle quali è
da aggiungere un altro progetto ambizioso. Che attende di essere appaltato,
e cioè il Polivalente di Aci S. Filippo, che finalmente darà
uno stadio degno di tale nome alle formazioni calcistiche del territorio,
Acicatena su tutte.
“Quale ultimo atto importante prima di concludere il mandato - aggiunge
ancora Maesano - ci prefiggiamo, tempo e risorse economiche permettendo,
di acquistare immobili nuovi nel centro cittadino per potervi trasferire
gli uffici comunali ed evitare di pagare tanti fitti onerosi”.
L’ultima battuta è di carattere politico. Il Sindaco di Forza
Italia, per completare il suo lavoro e ripresentarsi alla cittadinanza
per la seconda candidatura, provvederà a compiere infatti un piccolo
rimpasto all’interno della giunta: “Si tratta di un turn-over
ridotto, già programmato da tempo all’interno del partito”.
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La Chiesa di S.
Lucia |
La Chiesa di S.
Giuseppe |
La Chiesa di S. Giacomo |
NUOVE DELEGHE
Così come era stato preannunciato da tempo
dallo stesso sindaco Ascenzio Maesano, è stato effettuato
il 31 ottobre scorso il mini rimpasto all’interno della Giunta
comunale; un rimpasto che arriva a circa sei mesi dalla scadenza
del mandato amministrativo affidato al primo cittadino.
Dalla squadra di assessori escono Nello Battiato, rappresentante
dei Liberalsocialisti e Nino D’Agostino, esponente di Forza
Italia (ha chiesto lui stesso a Maesano di tirarsi indietro per
sopravvenuti impegni di lavoro), ringraziati pubblicamente dal sindaco
per il lavoro svolto.
A prendere il loro posto sono due rappresentanti di Forza Italia,
Mario Sebastiano Contarino e Mario Carastro.
Mario Contarino, 35 anni, catenoto, avvocato, è sposato e
padre di un figlio; per lui si tratta del primo incarico politico
di rilievo.
Le deleghe di sua competenza sono: servizi sociali, sport, cultura,
affari generali, turismo e pari opportunità.
Mario Carastro, anch’egli catenoto, 57 anni, libero professionista,
ha invece alle spalle varie esperienze amministrative, tra cui quella
di assessore comunale negli anni ottanta e di capogruppo consiliare
della Democrazia Cristiana.
Prima della nomina era impegnato in consiglio comunale, carica dalla
quale si è dimesso in favore di Salvo Tomarchio (primo dei
non eletti di Forza Italia).
Le deleghe affidate a Carastro sono invece: finanze, tributi, contenzioso,
autoparco, programmazione economica, polizia municipale, delega
quest’ultima tenuta in precedenza dallo stesso sindaco.
“Quello operato è un turn-over già da tempo
previsto all’interno del mio partito (F.I.) - ha precisato
il sindaco nel corso della cerimonia di giuramento che si è
svolta al Municipio (nella foto) - vorrei ringraziare gli assessori
uscenti augurando nel contempo ai nuovi di poter svolgere un proficuo
lavoro in quest’ultimo scorcio di legislatura per poter contribuire
al benessere della città, benessere che passa anche attraverso
il completamento del programma elettorale presentato nel 1999”.
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Il Municipio di Acicatena
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I SUCCESSI SPORTIVI
ACICATENA
CALCIO |
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Portieri: |
Stuto e Arena |
Difensori: |
Ricca, Dentice, La Mantia,
Di Fini, Napoletano, Foti |
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Centrocampisti: |
Manmana, Napoli, Cordova,
Testa, Catania, Finocchiaro, Di Mauro |
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Attaccanti: |
Richichi, Costa, Sciuto,
Destasio, Leone, Kane |
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Allenatore: |
Lucio Tosto |
Vice allenatore: |
Angelo Stoppa |
All. portiere: |
Salvatore Tudisco |
Massaggiatore: |
Luigi Puccione |
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Nel panorama calcistico regionale dilettante si è fatta
largo unarealtà chialata Acicatena Calcio. La formazione
catenota, nel giro di soli tre stagioni, è passata dalla
Prima Categoria al massimo campionato regionale dilettante, cioè
l’Eccellenza. Infatti nel 2000/2001 è avvenuta la svolta.
La società è stata rilevata da una cordata guidata
dal professore Sebastiano Strano, collaborato da Concetto e Dario
Napoli, Rodolfo Marletta, Orazio Guarrera e Pippo Pennisi. Al primo
anno in Prima Categoria, con il nuovo tecnico Lucio Tosto, la squadra
anche grazie alle reti di Donzuso e Costa, ha frantumato tutti i
record arrivando prima e distanziando di oltre dieci punti la seconda
in classifica, approdando così in Promozione. La formazione
fu subito potenziata e arrivarono ad Acicatena fior di calciatori
come Nello Damante, Antonio Richichi, Giovanni Russo e Michele Marino
che rafforzarono una rosa già competitiva. Russo divenne
il capocannoniere del campionato; la squadra, dopo un inizio stentato
per squalifiche di alcuni importanti calciatori, si classificò
al terzo posto, alle spalle del promosso Canicattini e del Palazzolo.
La società catenota disputò i play-off, pareggiò
in campo neutro con lo Scicli ma superò il turno, per il
miglior piazzamento in campionato rispetto ai cremisi. A questo
punto finalissima contro il Palazzolo che nel frattempo aveva superato
la formazione siracusana della Rari Nantes. Dopo il primo rinvio
della gara, che si doveva giocare a Carlentini ma non fu disputata
per motivi di sicurezza, la partita si svolse sul neutro di Enna.
L’Acicatena subì pesanti torti arbitrali come testimoniarono
le immagini di un’emittente televisiva. La partita finì
in pareggio (2-2), ma a passare fu il Palazzolo in virtù
del miglior piazzamento in campionato. Strano non si diede per vinto
e alla fine ottenne quello che voleva: l’Acicatena grazie
al ripescaggio fu promosso nel campionato regionale di Eccellenza.
Nella passata stagione, nel primo anno di Eccellenza, l’Acicatena
Calcio, complice anche l’inesperienza, ebbe una partenza a
dir poco disastrosa. La squadra, dopo il girone di andata, era relegata
all’ultimo posto con pochissimi punti in classifica. La società,
nel mercato novembrino, corse ai ripari. Arrivarono calciatori del
calibro di Torrisi, La Mantia, Manmana che elevarono il tasso tecnico
delle squadra catenota. La salvezza passò tra le mura amiche
del “Nino Bottino”. Nel girone di ritorno l’Acicatena
vinse quasi tutte le partite, collezzionando, nella seconda parte
del campionato, ben ventotto punti che significarono salvezza. Una
salvezza che l’Acicatena riconquistò nello spareggio
contro il Real Messina, disputato a Siracusa dopo che una sentenza
assurda della Disciplinare costrinse l’Acicatena allo spareggio
salvezza.
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