ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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TEMPO DI BILANCI

 

pagine a cura di Antonio Foti

(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)

Il sindaco Ascenzio Maesano

A sei mesi circa dalla scadenza del mandato quinquennale per l’amministrazione comunale catenota guidata da Ascenzio Maesano è tempo di bilanci e di progetti a breve termine.
Quelli che verranno, saranno infatti sei mesi di gran lavoro per il Sindaco e la sua Giunta, impegnati a completare il programma elettorale presentato nel 1999 “Fin qui il bilancio è comunque positivo - sottolinea il primo cittadino - perché il 90% di quanto promesso in campagna elettorale è stato rispettato anzi, a quanto proposto, sono state aggiunte altre opere pubbliche che saranno ultimate in tempi brevissimi”.
Maesano inizia quindi a snocciolare tutti quei punti che rappresentano un fiore all’occhiello per la sua amministrazione: “Innanzitutto lo sblocco e il completamento dei lavori della palestra di via Etna e di quella di S. Lucia, attesi da ben tredici anni; quindi la realizzazione del parcheggio di via S. Maria del Sangue (se ne parlava da 20 anni), dell’area di verde attrezzato di via Buonarroti e via Etna. Nelle frazioni abbiamo compartecipato con il gruppo di preghiera “Padre Pio” per l’erezione in via Carcara del monumento dedicato al Santo di Pietrelcina; e poi ancora la circonvallazione di Aci S. Filippo, lo sbocco di via Nizzeti nella stessa circonvallazione, il completamento del campetto di calcio e pallavolo ad Aci S. Filippo, la palestra a S. Nicolò, l’impianto di illuminazione completato nel quartiere Vampolieri, fino a quel momento al buio”.

La Chiesa Madre San Filippo

Tante opere, come può notarsi, alle quali è da aggiungere un altro progetto ambizioso. Che attende di essere appaltato, e cioè il Polivalente di Aci S. Filippo, che finalmente darà uno stadio degno di tale nome alle formazioni calcistiche del territorio, Acicatena su tutte.
“Quale ultimo atto importante prima di concludere il mandato - aggiunge ancora Maesano - ci prefiggiamo, tempo e risorse economiche permettendo, di acquistare immobili nuovi nel centro cittadino per potervi trasferire gli uffici comunali ed evitare di pagare tanti fitti onerosi”.
L’ultima battuta è di carattere politico. Il Sindaco di Forza Italia, per completare il suo lavoro e ripresentarsi alla cittadinanza per la seconda candidatura, provvederà a compiere infatti un piccolo rimpasto all’interno della giunta: “Si tratta di un turn-over ridotto, già programmato da tempo all’interno del partito”.

 

La Chiesa di S. Lucia
La Chiesa di S. Giuseppe
La Chiesa di S. Giacomo

 

NUOVE DELEGHE

 

Così come era stato preannunciato da tempo dallo stesso sindaco Ascenzio Maesano, è stato effettuato il 31 ottobre scorso il mini rimpasto all’interno della Giunta comunale; un rimpasto che arriva a circa sei mesi dalla scadenza del mandato amministrativo affidato al primo cittadino.
Dalla squadra di assessori escono Nello Battiato, rappresentante dei Liberalsocialisti e Nino D’Agostino, esponente di Forza Italia (ha chiesto lui stesso a Maesano di tirarsi indietro per sopravvenuti impegni di lavoro), ringraziati pubblicamente dal sindaco per il lavoro svolto.
A prendere il loro posto sono due rappresentanti di Forza Italia, Mario Sebastiano Contarino e Mario Carastro.
Mario Contarino, 35 anni, catenoto, avvocato, è sposato e padre di un figlio; per lui si tratta del primo incarico politico di rilievo.
Le deleghe di sua competenza sono: servizi sociali, sport, cultura, affari generali, turismo e pari opportunità.
Mario Carastro, anch’egli catenoto, 57 anni, libero professionista, ha invece alle spalle varie esperienze amministrative, tra cui quella di assessore comunale negli anni ottanta e di capogruppo consiliare della Democrazia Cristiana.
Prima della nomina era impegnato in consiglio comunale, carica dalla quale si è dimesso in favore di Salvo Tomarchio (primo dei non eletti di Forza Italia).
Le deleghe affidate a Carastro sono invece: finanze, tributi, contenzioso, autoparco, programmazione economica, polizia municipale, delega quest’ultima tenuta in precedenza dallo stesso sindaco.
“Quello operato è un turn-over già da tempo previsto all’interno del mio partito (F.I.) - ha precisato il sindaco nel corso della cerimonia di giuramento che si è svolta al Municipio (nella foto) - vorrei ringraziare gli assessori uscenti augurando nel contempo ai nuovi di poter svolgere un proficuo lavoro in quest’ultimo scorcio di legislatura per poter contribuire al benessere della città, benessere che passa anche attraverso il completamento del programma elettorale presentato nel 1999”.

Il Municipio di Acicatena

 


I SUCCESSI SPORTIVI

 

ACICATENA CALCIO
     
Portieri: Stuto e Arena
Difensori: Ricca, Dentice, La Mantia, Di Fini, Napoletano, Foti
   
Centrocampisti: Manmana, Napoli, Cordova, Testa, Catania, Finocchiaro, Di Mauro
     
Attaccanti: Richichi, Costa, Sciuto, Destasio, Leone, Kane
     
Allenatore: Lucio Tosto
Vice allenatore: Angelo Stoppa
All. portiere: Salvatore Tudisco
Massaggiatore: Luigi Puccione

Nel panorama calcistico regionale dilettante si è fatta largo unarealtà chialata Acicatena Calcio. La formazione catenota, nel giro di soli tre stagioni, è passata dalla Prima Categoria al massimo campionato regionale dilettante, cioè l’Eccellenza. Infatti nel 2000/2001 è avvenuta la svolta. La società è stata rilevata da una cordata guidata dal professore Sebastiano Strano, collaborato da Concetto e Dario Napoli, Rodolfo Marletta, Orazio Guarrera e Pippo Pennisi. Al primo anno in Prima Categoria, con il nuovo tecnico Lucio Tosto, la squadra anche grazie alle reti di Donzuso e Costa, ha frantumato tutti i record arrivando prima e distanziando di oltre dieci punti la seconda in classifica, approdando così in Promozione. La formazione fu subito potenziata e arrivarono ad Acicatena fior di calciatori come Nello Damante, Antonio Richichi, Giovanni Russo e Michele Marino che rafforzarono una rosa già competitiva. Russo divenne il capocannoniere del campionato; la squadra, dopo un inizio stentato per squalifiche di alcuni importanti calciatori, si classificò al terzo posto, alle spalle del promosso Canicattini e del Palazzolo. La società catenota disputò i play-off, pareggiò in campo neutro con lo Scicli ma superò il turno, per il miglior piazzamento in campionato rispetto ai cremisi. A questo punto finalissima contro il Palazzolo che nel frattempo aveva superato la formazione siracusana della Rari Nantes. Dopo il primo rinvio della gara, che si doveva giocare a Carlentini ma non fu disputata per motivi di sicurezza, la partita si svolse sul neutro di Enna. L’Acicatena subì pesanti torti arbitrali come testimoniarono le immagini di un’emittente televisiva. La partita finì in pareggio (2-2), ma a passare fu il Palazzolo in virtù del miglior piazzamento in campionato. Strano non si diede per vinto e alla fine ottenne quello che voleva: l’Acicatena grazie al ripescaggio fu promosso nel campionato regionale di Eccellenza.
Nella passata stagione, nel primo anno di Eccellenza, l’Acicatena Calcio, complice anche l’inesperienza, ebbe una partenza a dir poco disastrosa. La squadra, dopo il girone di andata, era relegata all’ultimo posto con pochissimi punti in classifica. La società, nel mercato novembrino, corse ai ripari. Arrivarono calciatori del calibro di Torrisi, La Mantia, Manmana che elevarono il tasso tecnico delle squadra catenota. La salvezza passò tra le mura amiche del “Nino Bottino”. Nel girone di ritorno l’Acicatena vinse quasi tutte le partite, collezzionando, nella seconda parte del campionato, ben ventotto punti che significarono salvezza. Una salvezza che l’Acicatena riconquistò nello spareggio contro il Real Messina, disputato a Siracusa dopo che una sentenza assurda della Disciplinare costrinse l’Acicatena allo spareggio salvezza.