ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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La Festa dei sapori

 

pagine a cura di Gabriele Giannone

(in collaborazione con l'Ufficio P.R. editoriale)

Il sindaco Piero Torchi

Cioccolato, fave, pane e «tumazzu» nel nome di Modica continuano a tenere banco sia in Italia che all'estero, grazie all'eco della recente loro presentazione milanese nel contesto del marchio De.Co. «Si tratta della volontà di privilegiare un segmento della nostra variegata serie di prodotti tipici - dichiara il sindaco Piero Torchi - che ben si coniuga con il comparto turistico, seguendo una tendenza verso l'enogastronomia che oggi va per la maggiore. Siamo intanto i primi in Italia ad avere realizzato il protocollo del marchio De.Co. Attraverso la valorizzazione delle proprie specialità agroalimentari Modica può assicurare al consumatore una completa trasparenza sulla natura delle produzioni locali sottoposte a certificazione. Tutto questo sta avendo dei riscontri positivi ovunque. Ampi consensi abbiamo avuto proprio di recente anche negli Stati Uniti, alla convention dei tour operators americani in Floridia, quando nella serata di gala all'Hilton Fontainebleu di Miami abbiamo proposto i nostri prodotti in sintonia con il tema ''Sicilia è cultura''. Abbiamo offerto ad una platea potenziale di milioni di turisti statunitensi, tramite i loro agenti e tour operator, la realtà del Sud est, che vuole rappresentare la vera novità in campo turistico internazionale. Per Modica poi è stata un'esperienza senza precedenti con una ribalta internazionale di assoluto prestigio. Abbiamo messo a disposizione degli operatori turistici un nuovo mercato».

Prodotti tipici

E in Florida nel far conoscere al qualificato pubblico presente i luoghi del Sud est ed i suoi principali momenti di attrazione turistica un ruolo di primo piano ha avuto la degustazione di prodotti tipici siciliani, preparati in loco da cuochi isolani. Tutto ciò è stato un ulteriore conferma dell'enorme potenzialità del nostro segmento enogastronomico.
L'assessore allo Sviluppo economico, Carmelo Drago, che è stato un po' il patron dell'iniziativa del marchio di denominazione d'origine, si sofferma anche lui sulla grande possibilità di abbinare turismo ed enogastronomia. «Con il De.Co. - dice - la città della Contea si è proposta al palcoscenico nazionale e internazionale non solo per i suoi monumenti e le sue bellezze architettoniche, ma anche per la grande tradizione gastronomica e dolciaria. Ha scelto di farlo al massimo livello, puntando su Milano, che è la capitale dell'editoria enogastronomica, in un momento congiunturale in cui questo tipo di turismo rappresenta un segmento non più trascurabile, ma una nicchia di mercato». E aggiunge ancora, ribadendo i tre motivi della certificazione: «garanzia per la città che è sotto i riflettori dell'Unesco, promuovendo dei prodotti garantiti; garanzia per i produttori modicani che, fregiandosi di questo marchio, saranno beneficiari della grande promozione che viene ad essere attivata; garanzia per i consumatori, perchè solo in questo modo si consente la rintracciabilità e la genuinità del prodotto».
C'è molta attesa ora per l'appuntamento del 29 e 30 novembre. «Sarà una ''due giorni'' - dichiara l'assessore Drago - caratterizzata da un convegno con l'intervento di noti relatori, che sono dei tecnici specializzati in materia di enogastronomia. Sarà anche presente una larghissima rappresentanza di giornalisti che si occupano esclusivamente di questa materia. Vuole essere l'avvio alla Casa dei sapori. Ci sarà anche l'apertura di dieci palazzi nobiliari del centro storico che consentiranno di offrire la degustazione dei prodotti De.Co. La macchina organizzativa è già in movimento e man mano si vanno definendo i particolari del programma che s'intende attuare».

L'assessore allo Sviluppo
economico Carmelo Drago

Intanto, sempre per rimanere in argomento, va ricordato che, dopo la kermesse della grande festa del gusto di Milano, si sono avuti anche dei riscontri a livello di associazioni di siciliani che risiedono in Lombardia e in varie altre regioni del nord d’Italia. Tutte sono interessate abbastanza all'evolversi di questo progetto, che, come si sa, avrà un ulteriore seguito con l'inclusione di altri prodotti. Certo la cioccolata di Modica che affonda le sue radici nella tradizione azteca e che costituisce un frammento di storia medievale nel nostro territorio, è uno dei maggiori prodotti fra i quattro che hanno tenuto a battesimo il marchio comunale.
Tra l'altro la larga ed ampia produzione artigianale che c'è in città ne è la riprova. Oggi la richiesta non solo locale, ma anche esterna, è sempre più in crescita, ed è da considerare inusitata, essendo i dati di riscontro tali da confermare che si è andati al di là di ogni rosea previsione.
Le iniziative promozionali hanno consentito di dare un'ampia conoscenza anche all'estero, come dimostrano le diverse committenze, che pervengono agli operatori del settore anche da oltre Oceano. Particolarmente ricercate sono le tavolette di cioccolata alla vaniglia e alla cannella, ma anche quella al peperoncino e al carrubo, che sono anch'esse entrate nel gusto dei consumatori. Non è così, invece, per il «tumazzu», questo formaggio caratteristico che proviene dalle varie masserie, dalle aziende agricole a conduzione familiare ancora sparse nella campagna modicana.
Anche qui la genuinità impera e costituisce senz'altro il grande fulcro su cui si basa pure il rispetto del disciplinare inserito nel marchio di denominazione d'origine comunale. Non è da meno, infine, l'attrazione del pane casereccio, che per il suo procedimento di confezione, la forma e il resto ha fatto registrare un successo notevole.

CIOCCOLATTO

Generalità
Per tradizione, ormai secolare, il Cioccolato Tradizionale di Modica è una preparazione solida di cioccolato aromatizzato alla vaniglia o alla cannella.
La preparazione è assolutamente artigianale con semplici ingredienti naturali quali pasta di cacao naturale, zucchero semolato bianco ed aromi naturali.

Descrizione del prodotto
Colore: marrone scuro.
Odore: di cacao in polvere, di fava di cacao tostata, di vaniglia o di cannella.
Gusto: dolce, amaro e astringente.
Consistenza: solido, granuloso solubile e fluido in bocca.

Caratteristiche oggetto di comunicazione
Prodotto artigianale derivato dalla lavorazione diretta della pasta di cacao naturale, mediante procedimenti tradizionali e senza la fase del concaggio, caratterizzato da un profilo sensoriale definito e controllato.

Caratteristiche commerciali
Presentazione in tavolette parallelepipedo da 100 grammi avvolte nell'apposita confezione di carta a norma di legge da conservare da 22° a 24° C.


FAVA COTTOIA

Generalità
Nella regione mediterranea le fave (Vicia faba maior) venivano già apprezzate fin dal 3000 a.C., quale alimento ad elevato contenuto proteico. La fava cottoia modicana possiede caratteristiche tali da renderla particolarmente orientata alla cottura ed all'alimentazione umana.