ventitreesima edizione

2) L'Annuario

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"Nel segno di un'antica
tradizione culturale"

Parla il Magnifico Rettore dell'Ateneo catanese, prof. Ferdinando Latteri
Il Magnifico Rettore
Ferdinando Latteri

Oltre 500 anni di storia, 12 Facoltà presenti in 5 province della Sicilia orientale, 80 corsi di laurea, altrettanti dottorati di ricerca, quasi 65 mila iscritti, con 14 mila matricole all’anno. Sono alcune delle cifre che costituiscono il biglietto da visita dell’Università di Catania, la più antica dell’Isola ed una delle più antiche d’Italia e d’Europa, tanto da rientrare nel novero delle 70 “Università storiche” del Vecchio Continente.
Di fatto, un mega-Ateneo che rappresenta per migliaia di giovani siciliani il riferimento più importante per costruire il proprio futuro. Chiediamo al Rettore, prof. Ferdinando Latteri (nella foto), che si appresta ad iniziare il suo secondo mandato triennale alla guida dell’Università etnea, cosa significhino questi numeri.
“L’alto numero di immatricolazioni che registriamo ogni anno - spiega il prof. Latteri - porta l’Ateneo catanese ad essere uno dei primi a livello nazionale per “gradimento” fra i neoiscritti. Ciò è dovuto in particolare alla grande carica di speranza che soprattutto i giovani e le famiglie hanno attribuito all’indicazione legislativa di una nuova Università: questi numeri costituiscono inoltre indicatori tangibili di un nuovo atteggiamento della società siciliana nei confronti dell’istituzione universitaria catanese, oltre che della formazione superiore in generale, strettamente legati ad una tensione verso il miglioramento e la crescita, verso la riqualificazione del sistema produttivo e sociale, verso nuove prospettive di occupazione”.
“Tutto ciò per noi - continua il Rettore - è senza dubbio un motivo di grande soddisfazione, in quanto sancisce il successo del lungo e difficile lavoro di approfondimento culturale e didattico nelle fasi di articolazione dell’offerta formativa e professionale, a cui tutte le strutture dell’Ateneo si sono prestate a seguito della riforma dell’Università. Ed è anche motivo di grande speranza, dato che rafforza nella nostra comunità l’aspettativa di promozione sociale fondata sulla possibilità di mettere a frutto le intelligenze e le risorse umane. Al tempo stesso, questo alto interesse ci fa sentire ancora più consapevoli delle responsabilità che incombono sulla nostra Istituzione, dell’impegno che dobbiamo onorare, del ruolo che dobbiamo ricoprire nella società e nel territorio. Impegno innanzitutto orientato verso l’articolazione dell’offerta formativa e della differenziazione dei percorsi nell’ambito dei tre livelli (di base, specialistico e post-laurea) indicati dalla riforma universitaria nazionale, come sul piano della diversificazione delle attività e della distribuzione territoriale dell’offerta. E poi impegno quotidiano e concreto, non soltanto da parte dell’Amministrazione, ma di tutto il corpo docente e del personale tecnico amministrativo, nell’assicurare al meglio la qualità delle attività didattiche e di ricerca, volto ad esempio ad ottimizzare la gestione e l’utilizzo degli spazi, ad incrementare le occasioni di innovazione nella didattica, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie, e di confronto scientifico e culturale con Università o centri di ricerca esteri, ad incentivare i momenti di contatto con le realtà produttive o professionali del nostro territorio sotto forma di stage e tirocini”.

Il loggiato e il cortile interno

“Questi sono solo alcuni aspetti pratici - dice ancora Latteri - di un’operazione che comunque si presenta nel complesso difficile e onerosa, come la realizzazione del nuovo modello di Università, ma che intendiamo affrontare senza indugi perché siamo convinti che non possiamo tradire le speranze di decine di migliaia di giovani, di intere Comunità locali che confidano nella diffusione della formazione superiore come strumento di riscatto personale e collettivo, che garantisca la permanenza nel circuito mondiale della comunicazione, della tecnologia, della libertà fondata sulla conoscenza”.
Ma quali sono, in termini pratici, le difficoltà rilevanti per l’ordinario svolgimento delle lezioni e per l’individuazione di nuovi spazi destinati all’insegnamento, secondo quelle che sono le nuove esigenze dell’Ateneo?
“È del tutto evidente che non è possibile dare risposta positiva alle aspettative di cui parlavo prima senza disporre di nuove risorse per potenziare il corpo docente, aggiornare, incentivare ed accrescere il personale tecnico e amministrativo e ampliare le strutture di didattica e di ricerca a disposizione. Purtroppo, la grave crisi finanziaria che tutte le Università italiane stanno vivendo, con i tagli dei fondi di finanziamento provenienti dallo Stato, altro che ampliare le difficoltà quotidiane di un Ateneo come il nostro. Sul piano delle strutture, in particolare, la stessa riforma didattica impone una riflessione strategica e un nuovo maggiore impegno. Da una parte è necessario dare risposta positiva alla crescente domanda di formazione con nuove strutture e nuove tecnologie, dall’altra vanno riconsiderate dimensioni e dislocazioni territoriali, per consolidare gli insediamenti esistenti e le scelte già effettuate e per progettare uno sviluppo impensabile fino a qualche anno fa. Nonostante questi seri problemi, l’Università di Catania ha cercato di far fronte alle nuove richieste attraverso una programmazione dell’edilizia universitaria puntuale ed efficace. Cito come esempio la realizzazione delle opere finanziate dall’Unione Europea per le quali quest’Amministrazione è stata in grado di rispettare tutti i termini previsti, garantendosi il beneficio di tutti i finanziamenti stanziati. Grazie a questo sistema di lavoro, ad un’oculata gestione delle risorse ed all’efficacia della “macchina” amministrativa e tecnica dell’Ateneo, abbiamo inaugurato un nuovo polo bioscientifico per la Facoltà di Agraria, alla Cittadella universitaria, alcune aule per Farmacia, la nuova sede di villa San Saverio per la Scuola Superiore di Catania. Medicina può contare su nuovi padiglioni nella zona di via Santa Sofia, che si affiancheranno al recente Corpo aule e biblioteca del Policlinico. Lettere e Lingue hanno delle aule nuove ai Benedettini, e utilizzano già il prestigioso auditorium dell’ex complesso monastico. Altri edifici nella stessa area saranno presto a disposizione del cosiddetto polo umanistico, che riunisce le due facoltà e quella di Scienze della Formazione, trasferitasi in gran parte nel vicino Palazzo Ingrassia. Per quanto riguarda Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, stiamo procedendo ad una riorganizzazione degli spazi, grazie al trasferimento del Dipartimento di Fisica alla Cittadella. Scienze politiche ha già un nuovo edificio in via Dusmet che ospita biblioteca e laboratori. Ingegneria ha nuove ed ampie strutture per la didattica”.
“Al tempo stesso - è ancora il Rettore a parlare - proseguono i lavori di ristrutturazione del nuovo immobile di corso della Province per la Facoltà di Economia, che potrà contare anche sugli spazi del Palazzo delle Scienze che prima ospitavano Scienze geologiche, e la costruzione di aule e laboratori per la Facoltà d’Ingegneria. Giurisprudenza, una volta conclusi i lavori della Purità e di via Roccaromana, potrà usufruire di ampi ed importanti spazi a disposizione per le attività formative. Come si vede, la programmazione edilizia non esclude nessuna delle dodici facoltà, nemmeno quelle che hanno sede in altre province. In questo caso, infatti, la sinergia con gli enti locali ed i consorzi universitari ci permette di “contrattare” spazi adeguati per lo svolgimento delle lezioni come delle attività di ricerca direttamente in loco”.

L'Ateneo di Catania a piazza Università

In conclusione, quali sono gli obiettivi che l’Ateneo catanese si pone per i prossimi anni?
“La sfida che l’Università di Catania intende raccogliere è innanzitutto quella di restare struttura integrata di ricerca di qualità e di formazione di eccellenza secondo l’antica tradizione che ne ha fatto un Ateneo prestigioso, come presupposto della nostra funzione formativa, come contributo alla crescita della società in cui viviamo, come punto di forza di una struttura universitaria che esige sempre maggiore autonomia. Ben decisa a meritarsi questo privilegio, l’Università di Catania si assegna come finalità essenziale quella di contribuire, con la sua specifica ma flessibile dimensione istituzionale-operativa e scientifica, a valorizzare e a studiare una realtà storico-culturale di enorme rilievo, qual è quella di una Sicilia che è stata da sempre uno dei luoghi classici, concreti e ideali, di tutta la storia della grande Europa. In primo luogo, risulta centrale l’impegno a promuovere una grande rete di collaborazione e di comunicazione con le altre Università di tutte le rive del Mediterraneo, come momento strategico di riaffermazione dell’anello di solidarietà che deve cingere in un grande abbraccio culture diverse che tante radici comuni possono vantare. In particolare, un traguardo prioritario è quello dell’istituzione di un Politecnico del Mediterraneo che possa garantire, nella collaborazione tra le tre Università siciliane, le condizioni per assicurare lo sviluppo della ricerca e della formazione nei settori delle tecnologie avanzate. Infine, l’Ateneo di Catania, oltre a svolgere la sua propria funzione di centro autonomo e indipendente di elaborazione della ricerca e di erogazione di formazione superiore, non può e non vuole rinunciare alla sua tradizionale funzione di grande istituzione di supporto tecnico alla società, alle istituzioni, all’economia locale”.

"I piani di studio"

 

FACOLTÀ DI AGRARIA
Corsi di Laurea di primo livello, di durata triennale:
a) Scienze e Tecnologie agrarie
b) Scienze e Tecnologie alimentari
c) Scienze e Tecnologie agrarie tropicali e subtropicali (sede del corso Ragusa)
d) Economia e gestione delle imprese agroalimentari (Sede del corso Nicosia)
e) Progettazione e gestione di aree a verde, parchi e giardini (Sede del corso Caltagirone).

 

 

FACOLTÀ DI ARCHITETTURA
Corso di Laurea di primo livello, di durata triennale:
a) Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria edile (Sede del corso Siracusa)
Corso di Laurea Specialistica, di durata quinquennale:
b) Architettura (Sede del corso Siracusa)

FACOLTÀ DI ECONOMIA
Corsi di Laurea di primo livello, di durata triennale:
a) Amministrazione e Controllo
b) Consulenza del Lavoro
c) Economia
d) Economia Aziendale
e) Economia e gestione dei sistemi agroalimentari
f) Economia e Gestione delle Imprese turistiche


FACOLTÀ DI FARMACIA
Corsi di Laurea di primo livello, di durata triennale:
a) Informazione scientifica sul farmaco
b) Tossicologia dell’ambiente
c) Scienze Erboristiche
Corso di Laurea Specialistica, di durata quinquennale:
d) Farmacia
e) Chimica e tecnologia farmaceutiche

 

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
Corsi di Laurea di primo livello, di durata triennale:
a) Scienze Giuridiche
b) Operatore Giudiziario
c) Operatore Giuridico d’Impresa (sede del corso Enna)
d) Scienze Giuridiche (sede del corso Ragusa)

 

 

FACOLTÀ Dl INGEGNERIA
Corsi di Laurea di primo livello, di durata triennale:
a) Ingegneria del Recupero edilizio e ambientale
b) Ingegneria Civile
c) Ingegneria per l’Ambiente e il territorio (sede del corso Enna)
d) Ingegneria Elettronica
e) Ingegneria Informatica
f) Ingegneria delle Telecomunicazioni
g) Ingegneria Elettrica
h) Ingegneria Energetica
i) Ingegneria Gestionale
l) Ingegneria Meccanica
m) Ingegneria Telematica (Sede del corso Enna)
Corso di Laurea Specialistica, di durata quinquennale:
n) Ingegneria Edile - Architettura

FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
Corsi di Laurea di primo livello, di durata triennale:
a) Lettere
b) Filosofia
c) Scienze della Comunicazione
d) Scienze e tecniche psicologiche (sede del corso Enna, corso in collaborazione con le Facoltà di Scienze della Formazione e Medicina)
e) Scienze dei Beni Culturali (sede del corso Siracusa)

FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Corsi di Laurea di primo livello, di durata triennale:
a) Scienze della Mediazione Linguistica (sede del corso Ragusa)
b) Lingue e Culture Europee
c) Scienze per la Comunicazione Internazionale
d) Studi Comparatistici (sede del corso Ragusa)

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Corsi di Laurea Specialistica, a ciclo unico:
a) Medicina e Chirurgia
b) Medicina e Chirurgia (sede del corso Ragusa)
c) Odontoiatria e Protesi Dentaria
Corsi di Laurea di primo livello, di durata triennale:
a) Scienze Motorie
b) Dietistica
c) Fisioterapia
d) Igiene Dentale - attivato solo il 2º anno
e) Infermieristica
f) Logopedia - attivato solo il 2º anno
g) Ortottica ed assistenza oftalmologica - attivato solo il 2º anno;
h) Ostetricia
i) Tecniche audiometriche
l) Tecniche audioprotesistiche - attivato solo il 2º anno
m) Tecnica della riabilitazione psichiatrica
n) Tecniche di Neurofisiopatologia - attivato il 2° anno
o) Tecniche di laboratorio biomedico
p) Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia
q) Scienze e tecniche psicologiche (sede del corso Enna, corso in collaborazione con le Facoltà di Lettere e Scienze della Formazione)

FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corsi di Laurea di primo livello, di durata triennale
a) Scienze e tecniche psicologiche (sede del corso Enna, corso in collaborazione con le facoltà di Lettere e Medicina)
b) Scienze dell’Educazione e della Formazione
c) Formazione dl operatori turistici (sede del corso Piazza Armerina)
d) Educatore dell’infanzia

 

 

FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN.
Corsi di Laurea di primo livello, di durata triennale:
a) Geologia dei Materiali e delle Risorse
b) Geofisica applicata alla difesa del territorio
c) Geologia applicata alla salvaguardia del territorio
d) Chimica industriale
e) Chimica
f) Informatica
g) Scienze Ecologiche ed Educazione ambientale
h) Matematica
i) Matematica per le applicazioni
l) Fisica
m) Fisica applicata - attivati 2º e 3º anno
n) Scienze Biologiche
o) Tecnologie applicate alla conservazione e al restauro dei beni culturali (Sede del corso Siracusa)
p) Scienze Ambientali

FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE
Corsi di Laurea di primo livello, di durata triennale:
a) Politica e Relazioni Internazionali
b) Comunicazione e Relazioni Pubbliche (sede del corso Caltanissetta)
c) Scienze dell’Amministrazione
d) Scienze Sociologiche
e) Scienze del Governo e dell’Amministrazione (sede del corso Modica)
f) Scienze Storiche e Politiche
g) Scienze del Servizio Sociale Corso di Laurea Specialistica in:
h) Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali


CUS SPORT IN ESPANSIONE

di Giuseppe Pavone

Il presidente del Cus Luca Di Mauro

Il CUS, acronimo di “CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO”, già da anni è divenuto una realtà viva e pulsante nell’ambito dello sport catanese.
Riconosciuti giuridicamente nel 1968, i 47 CUS dislocati in città sedi di Ateneo, sono un organo che fanno capo all’organismo CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano) e per mezzo di quest’ultimo alla FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari), responsabile delle attività sportive degli studenti universitari di tutto il mondo.
Il CUS Catania, nato nel 1947, gestisce gli impianti sportivi dell’Università degli studi di Catania, contando più di 9.000 iscritti ed offrendo agli studenti una valida occasione per accostarsi alle innumerevoli attività che di anno in anno vengono proposte dal team dirigenziale, guidato in maniera ineccepibile dal presidente Luca Di Mauro.
“Impegnato su più fronti - spiega Di Mauro - oggi il CUS Catania, in collaborazione con il Magnifico Rettore prof. Ferdinando Latteri, si occupa delle più svariate attività sportive offrendo un’ampia possibilità di scelta: aerobica e body building, spinning, atletica, nuoto, tennis e pallavolo sono solo alcune delle discipline da noi seguite per andare incontro alle molteplici esigenze dei nostri studenti. Inoltre, in linea con il programma di decentramento dell’Ateneo catanese, il Cus ha ormai superato i confini della provincia etnea creando occasioni di attività sportive pure in altre città dell’Isola”.

Il campo di calcio e la pista di atletica della Cittadella universitaria di Catania

La promozione del centro sportivo universitario è divenuta una delle linee giuda del presidente Di Mauro. Il CUS Catania oggi cerca di divulgare la pratica educativo-sportiva partendo già dalle scuole medie e superiori, mettendo giornalmente a disposizione gli impianti sportivi universitari per far conoscere al giovane le innumerevoli occasioni che l’Ateneo offre a tutti i suoi iscritti.
Inoltre nel periodo estivo vengono programmati giochi e attività ricreative all’aperto, rivolti anche ai piccoli studenti delle scuole elementari.
“Non solo, ma da qualche anno - aggiunge ancora Di Mauro - per venire incontro ai neolaureati della facoltà di Scienze motorie, è nata una collaborazione, grazie anche all’impegno costante del professore Perciavalle, che vede i giovani inquadrati in un progetto di inserimento nelle varie attività presenti, consentendo loro di accrescere il proprio bagaglio professionale, sempre coadiuvati da istruttori e tecnici qualificati, tutti appositamente selezionati dal centro sportivo universitario”.

Il campo di pallamano della Cittadella universitaria di Catania

E proprio promuovendo le differenti discipline sportive nazionali del CUSI, sotto forma di corsi di avviamento e perfezionamento, tornei sportivi e ricreativi (calcio, calcio a 5, tennis, tennis tavolo, pallacanestro, pallavolo), attività agonistiche in campo locale, provinciale nazionale ed internazionale, si è reso oggi il CUS catanese il fiore all’occhiello dei CUS presenti negli Atenei italiani. Tanto che il presidente Luca Di Mauro afferma orgoglioso: “Sono numerosi gli atleti cusini etnei che hanno vinto medaglie alle Olimpiadi, alle Universiadi, ai Mondiali, agli Europei. Alcuni di questi detengono ancora oggi record nazionali. Per non parlare delle innumerevoli squadre di pallavolo, hockey su prato, pallacanestro e rugby approdate nei campionati di serie A”.
Nell’ambito di un progetto che vede come unico denominatore lo scambio e il confronto fra diverse realtà, il Cus Catania sta infine cercando di intensificare i rapporti con altre Università (soprattutto del Mediterraneo) attraverso campus internazionali, nazionali e locali per incrementare il turismo sportivo universitario.
Perciò il Cus oggi rappresenta per gli studenti dell’Università di Catania una ricca oasi dove praticare sport sia a livello agonistico che dilettantistico come sana abitudine di vita. Una occasione, insomma, per divertirsi, sfogare le proprie emozioni, spezzare la “routine” giornaliera.

Attività sportive CUS Catania

 

 

CORSI DI FORMAZIONE FISICO-ATLETICA
Aerobica - Total Body - Step - Corpo Libero - G.A.G. - Body Building - Cardio Fitness - Spinning Lotta - Karate - Aikido - Boxing Exercise - Sci - Scherma - Nuoto - Gym Nuoto - Pallanuoto Immersione - Canoa - Canottaggio - Vela - Tennis - Squash - Arrampicata Sportiva - Roller Mountain bike - Equitazione - Danza Contemporanea - Danza Latino Americana - Tango Americano - Rowing

 

 

 

Alcune Attività sportive dei cusini

TORNEI LOCALI
Natale 2003 - Calcio
Calcio a 5 - Calcio a 5 misto Tennis - Tennis Tavolo Pallacanestro - Pallavolo

CAMPUS INVERNALI
Fai della Raganella Bardonecchia - Lex Deux Alpes - Campo Imperatore Abruzzo

 

 

Il Palacus di via S. Sofia a Catania

 

CAMPUS ESTIVI
Terrasini - Caldonazzo Muravera - Lex Deux Alpes