Egregio Prof. Regalbuto, parlare del Suo Premio Top Sprint
è diventato una noia mortale. In questi anni in cui ho avuto l’onore
di commentare la cerimonia di premiazione, credo di avere utilizzato tutti
gli aggettivi positivi presenti sui dizionari Zanichelli e Garzanti. Una
volta tanto avrei voluto mettere un po’ di pepe, avrei voluto sottolineare
una nota stonata. Ho provato a contattare Bruno Pizzul, Nancy Brilli,
Matilde Brandi. Ho chiamato fino a Boston per parlare con Vincenzo Amara.
Speravo in un “boh”, in un “ma”. Niente da fare.
Tutti quanti si sono sperticati in elogi nei confronti del premio Top
Sprint, del suo patron Sergio Regalbuto, della presentatrice Flaminia
Belfiore. A questo punto mi arrendo. Credo proprio che non ci sia davvero
nulla da dire (in negativo).
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I conduttori della serata Flaminia Belfiore e Sergio Regalbuto |
Scherzi a parte, anche la tredicesima edizione del Premio
Top Sprint, la cui cerimonia si è tenuta in un gremitissimteatro,
ha fatto centro nel cuore dei siciliani e non solo. Un’edizione
certamente particolare, visto che tra i protagonisti ha avuto alcuni personaggi
che da tempo si sono fatti “garanti” della qualità
del premio e che, subito dopo, sono stati costretti a cedere il testimone
ad altri colleghi che, si spera, daranno continuità al prestigio
fin qui raggiunto dal premio Top Sprint. Pensiamo a Nello Musumeci, la
cui carica di Presidente della Provincia regionale di Catania ha avuto
in Top Sprint, nel corso degli anni, una simbolica finestra per dare visibilità
all’interessamento nei confronti di una manifestazione che, anno
dopo anno, è cresciuta in qualità e prestigio. Lo stesso
appoggio, siamo sicuri, arriverà da Raffaele Lombardo che già
in veste di vicesindaco della città etnea aveva avuto modo, insieme
al sindaco Umberto Scapagnini e agli assessori Sardo e Castiglione, di
rendersi conto dell’importanza di un Premio che, a differenza di
tanti altri, riesce ad avere una continuità importante ed una ribalta
sempre più estesa. E oggi, al Comune di Catania, troviamo anche
Nino Strano (è sua la poltrona di assessore allo Sport) che già
da assessore regionale al Turismo, aveva sponsorizzato la manifestazione.
E non dimentichiamo l’interessamento costante nel tempo da parte
dell’Azienda Provinciale Turismo di Catania, rappresentata dal direttore
Angelo Cavallaro.
Una finestra sulla Sicilia che, come accennato, oggi
come non mai, si apre al mondo intero. Ne sono dimostrazione lampante
il Premio Siciliani nel Mondo, in collaborazione con i Lions, assegnato
quest’anno ad Amara, e l’interessamento di alcune emittenti
televisive americane che hanno portato in casa degli spettatori statunitensi,
esoprattutto dei tantissimi italiani residenti all’estero, le immagini
di questa bella manifestazione con il suo carico di sicilianità
rappresentata dagli ospiti, da un’organizzazione puntigliosa e da
chicche di grande considerazione come le Arance rosse di Sicilia, il cui
gusto tutto siciliano è orgoglio di Giuseppe Castiglione e di tutta
l’agricoltura isolana, e di un turismo sempre più in espansione
sia in termini di quantità quanto di qualità dell’offerta,
come sottolineato dall’assessore regionale al Turismo, Francesco
Cascio che, dati alla mano, ha confermato l’aumento di presenze
di turisti nella nostra regione nel corso della passata stagione estiva.
Ma veniamo ai tanti momenti dello spettacolo che hanno fatto da giusto
intermezzo alla premiazione. Vincenzo Spampinato, ormai “portafortuna”
della manifestazione, autore dell’inno ufficiale della Regione Siciliana
(“Madreterra”) ha portato ancora una volta sul palco del Top
Sprint una testimonianza di grande attaccamento alla propria città,
alla propria regione. Per tutti gli uomini presenti, inutile sottolineare
la bellezza e la bravura delle “Letterate” così come
delle ragazze che hanno mostrato tutto il loro fascino e l’eleganza
delle acconciature durante la sfilata dedicata ai parrucchieri evidenziati,
tra l’altro, dall’Intimo mozzafiato firmato “By Ennio”
con le modelle della Production Moda e Spettacoli. Risate con il cabaret
di Gianluca Gugliarelli, ancora passerella con la sfilata dedicata alle
taglie forti di “Patti Collezioni” e altri momenti di spettacolo
con gli artisti provenienti da Malta, un’ormai piacevole conferma
del Premio Top Sprint, le barzellette di Valentina Persia, che ha avuto
anche modo di raccontare la propria esperienza in terra di Sicilia dove
è stata simpaticamente adottata dal pubblico televisivo. Ed ancora
musica con l’esibizione del tenore Ernesto Radano e del duo di chitarra
classica “Fernando Sor”. Per chiudere, il premio Ippogrifo
Speciale assegnato a Nello Musumeci. Ciliegina sulla torta, l’esibizione
della bella e brava Matilde Brandi con il simpaticissimo “spogliarello”
delle Letterate che ha tenuto incollati alle poltrone i numerosi ospiti
della serata.
Non resta che sottolineare ancora una volta il successo della serata e
la caparbietà del patron del Premio Top Sprint, Sergio Regalbuto,
che continua a supportare non senza sacrifici, l’importanza e il
prestigio di questa manifestazione
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