www.miss-italia.it.
Nell’home page non viene specificato, ma saranno sicuramente migliaia
a collegarsi ogni giorno al sito del Patron de “La più bella
d’Italia”, Enzo Mirigliani.
Tra i “bottoni” da cliccare, infatti, c’è anche
quello (“iscrizioni”) che offre alle aspiranti reginette della
bellezza l’opportunità di partecipare alle selezioni.
Per quest’anno è andata, ma chissà in quante stanno
iniziando a prepararsi per l’edizione 2004 di Miss Italia.
Ma come, e soprattutto, quanto tempo prima si inizia a “studiare”
per diventare la più bella del Paese?
“Si comincia naturalmente con l’iscrizione al concorso - ci
spiega Enzo Messineo, direttore artistico di Miss Italia per Catania e
provincia - Le richieste di partecipazione vengono inviate a Roma e dagli
uffici della capitale i moduli d’iscrizione vengono affidati ai
delegati regionali che a loro volta coinvolgono i collaboratori provinciali”.
Da tre anni in provincia di Catania le selezioni sono affidate alla società
Euro Eventi, che si occupa anche di moda e cinema.
Ma tutte le ragazze che si iscrivono vengono contattate? “Non solo
vengono richiamate, ma hanno diritto tutte a una passerella - tiene a
precisare Enzo Messineo -. Le richieste di partecipazione inviate da ragazze
della provincia di Catania lo scorso anno erano circa 100”. Per
tutte loro iniziano subito le preselezioni, poi le selezioni provinciali.
Le cinque finaliste “volano” al concorso regionale. Superare
anche questo scoglio vuol dire arrivare a San Benedetto del Tronto. “Alle
preselezioni nazionali arrivano almeno 400 ragazze da tutta Italia. Solo
cento andranno a Salsomaggiore - dice il direttore artistico di Miss Italia
per Catania e provincia -. Per questo, fin dalle preselezioni, è
onesto non far illudere nessuna. È anche vero che il cammino che
porta a Salsomaggiore, fin dai primissimi passi, può offrire alle
ragazze buone opportunità di lavoro nel campo della moda. Così
è andata a due sorelle catanesi arrivate, in anni diversi, in finale:
Rossella e Milena Bella. Quest’ultima fa la coreografa per il concorso
di Miss Italia a Catania, oltre a lavorare, insieme alla sorella, come
indossatrice”.
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Miss Italia Francesca Chillemi
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A tutte le aspiranti miss un avvertimento: “Diffidate
dalle imitazioni, è proprio il caso di dirlo - è ancora
Messineo a parlare -. Molte ragazze vengono coinvolte per partecipare
a false selezioni di Miss Italia. In alcuni casi hanno sborsato anche
cifre notevoli. Ricordate che iscriversi al concorso è assolutamente
gratuito”.
I requisiti necessari per poter partecipare? Nazionalità italiana,
età compresa tra i 18 e i 26 anni. Nel 2002, ad esempio, la siciliana
Francesca Chillemi, miss in carica, aveva partecipato al concorso conquistando
il titolo di “Miss mascotte”, una fascia riservata alle minorenni
e che permette di accedere all’edizione dell’anno successivo.
E questa volta Francesca ha fatto sul serio.
Francesca Chillemi è la settima miss siciliana. Nel ’54 il
titolo era toccato ad Eugenia Bonino, nel ’66 a Daniela Giordano,
dieci anni dopo a Paola Bresciano, nel ’77 ad Anna Kanakis, nell’88
a Nadia Bengala e nel ’95 ad Anna Valle. Otto anni dopo la Sicilia
si riprende corona a scettro.
All’edizione 2003 di Miss Italia la nostra Isola era ben rappresentata.
Oltre alla vincitrice infatti c’era una bella palermitana, Costanza
Aiello (foto in alto): bionda, occhi verdi, iscritta alla facoltà
di Medicina. Il suo sogno? Lo aveva dichiarato ancora prima che la vittoria
venisse assegnata a un’altra siciliana: diventare un chirurgo. “La
mia strada - aveva detto alle selezioni di Salsomaggiore - l’ho
trovata. Studio medicina, però voglio vedere com’è
questo famoso mondo dello spettacolo. Sono attratta dalle novità
e tutto ciò che può arricchirmi ed alimentare le mie esperienze
mi affascina sempre”. A Salsomaggiore c’erano anche due sorelle
di Ribera, Francesca di 21 anni e Sabina di 19.
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