ANNUARIO 2000
SPECIALE PREMIO

I nostri primi dieci anni

Vola alto l'ippogrifo del Premio Top Sprint
di
Gigi Macchi

 

Flaminia Belfiore ed Ela Weber

Un’edizione scoppiettante. Il decimo premio “Top Sprint” ha fatto centro. È ancora nella mente delle migliaia di persone che affollavano lo scorso dicembre il Teatro Metropolitan di Catania il susseguirsi brillante e ininterrotto di musica, comicità, davvero un piatto raffinato per gli amanti dello spettacolo a 360 gradi. Sul palco come ogni anno Flaminia Belfiore e Sergio Regalbuto. Tre i grandi personaggi sui quali era centrata la serata: uno sportivo, l’olimpionico Vincenzo Modica, un attore di primo livello, Jerry Calà, e uno showman, forse il primo oggi in Italia, Ezio Greggio. Quest’ultimo è arrivato apposta da Milano per ritirare il premio e il giorno dopo ne ha fatto bella mostra, orgogliosamente a “Striscia la notizia”, diffondendone l’immagine in milioni di case. Ezio Greggio è stato premiato per la sua capacità di aver saputo mischiare nella sua vita comicità e umanità. Ha infatti fondato una associazione, che porta il suo nome, di assistenza per i bambini malati, ha comprato e donato a ospedali e centri che ne hanno bisogno e purtroppo carenti, incubatrici, la sua opera è servita a salvare centinaia di piccole vite. Ne ha parlato durante il premio Greggio, ricevendo dal pubblico applausi incondizionati. Una bella presenza davvero, che ha ravvivato ulteriormente uno spettacolo già vivo. E Jerry Calà, catanese d’origine, veronese d’azione, siciliano purosangue sempre e comunque, siciliano che non dimentica la sua terra e le tradizioni della sua terra. In sala c’era il padre, c’erano gli amici dell’infanzia, un’occasione per ritrovarsi insieme per una sera, sotto le luci dei riflettori. Ed il terzo premiato, Vincenzo Modica, strabiliante nelle ultime Olimpiadi, un ragazzo di grandissima semplicità ma un vero sportivo, un campione di razza che farà sicuramente ancora parlare di sé. Dunque tre fantastici premiati.

Il pubblico del Teatro Metropolitan

Ma il decimo premio Top Sprint proponeva una ciliegina di lusso, una femmina fantastica, di quelle che fanno sognare gli uomini, Ela Weber. Era una sconosciuta benzinaia a Roma quando Telemontecarlo la scoprì affidandole il ruolo di conduttrice sportiva che negli anni passati era stato la fortuna di Alba Parietti. Con quelle gambe lunghissime, un seno mozzafiato, una bellezza del nord come Ela non poteva passare inosservata e gli organizzatori del premio le hanno affidato il ruolo di madrina, un ruolo che Ela ha saputo svolgere con discrezione, semplicità e simpatia. Insomma una bella edizione davvero, che ha rispettato le attese, che ha mantenuto le promesse. Il decimo premio Top Sprint ha fatto e farà da trampolino di lancio alle future edizioni del premio, una manifestazione ormai consolidata nel tessuto artistico siciliano, nella quale investono la Regione siciliana e la Provincia regionale di Catania, nella quale a torto non ha creduto il Comune di Catania, ma i tempi sembrano maturi per un coinvolgimento dell’amministrazione civica di Catania, coinvolgimento a titolo definitivo nella sponsorizzazione del premio. Spettacolo puro, inframmezzato come è ovvio dalla presenza degli sponsor sul palco.

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